La morte di Salvatore Iaccino, la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo: 4 indagati
La Procura ha aperto un'inchiesta sulla morte dell'ultrà del Cosenza, avvenuta una settimana fa in una clinica di Mendicino. Nei prossimi giorni saranno effettuati accertamenti tecnici irripetibili per ricostruire l'esatta dinamica.
COSENZA – La Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta sulla morte del 48enne Salvatore Iaccino, l’ultrà del Cosenza conosciuto da tutti con il soprannome di “Uccello”, morto lunedì 17 febbraio mentre si trovava all’interno della clinica Villa degli Oleandri di Mendicino. La Procura avrebbe iscritto nel registro degli indagati 4 persone: due OSS un medico ed un infermiere. Come scritto dalla nostra redazione, il giorno precedente alla morte, Salvatore Iaccino sembrerebbe abbia tentato la fuga dalla struttura all’interno della quale avrebbe avuto un alterco con uno dei sanitari.
Gli operatori lo avrebbero quindi trattenuto contro la sua volontà per evitare che potesse allontanarsi. Nel pomeriggio successivo è stato travolto da un particolare stato di agitazione, nonostante i farmaci somministrati. Un malessere che lo ha portato ad urlare ripetutamente per diverse ore chiedendo aiuto. Il corpo privo di vita pare sia stato trovato nella sua stanza, al buio, grazie alla segnalazione di un residente. La dirigenza della clinica Villa degli Oleandri ha inizialmente attribuito l’evento a un siucidio per impiccagione. Una versione che però non ha inteso comunicare direttamente ai familiari, ma all’avvocato che lo aveva incontrato un paio d’ore prima che il suo cuore cessasse di battere.
L’ipotesi di reato per la quale procede la Procura Bruzia è quella di omicidio colposo. Nei giorni scorsi è stata effettuata l’autopsia sul corpo del 48enne, disposta dal PM titolare dell’inchiesta, Domenico Frascino, che vuole verificare eventuali responsabilità per il decesso di Salvatore Iaccinio nell’ambito della struttura sanitaria in particolare se vi sia stata omessa vigilanza, ritardi nel soccorso e nell’intervento. Nei prossimi giorni saranno effettuati accertamenti tecnici irripetibili per ricostruire l’esatta dinamica. Alla procura di Cosenza è stata inviata formale richiesta finalizzata al sequestro di tutta la documentazione, relativamente a turni di servizio e lavoro ed eventuali delibere e determinazioni di obblighi di vigilanza.