La segnalazione – A Rende monopattini sulla Statale 107 di giorno e di notte. Possono circolare?
Diverse le segnalazione di monopattini elettrici che percorrono giornalmente la Statale 107 in particolare tra Arcavacata e Contrada Cutura mettendo a rischio la sicurezza stradale. Ma cosa dice la legge?
RENDE – Con una lettera inviata alla nostra redazione, un cittadino di Rende, residente a contrada Santo Stefano, evidenzia una problematica che riguarda i monopattini. Circolerebbero di giorno e di notte lungo la Statale 107 Silana Crotonese, in particolare, evidenzia il lettore, dal tratto che va da Arcavacata a Contrada Cutura, anche se alcune volte sono stati visti arrivare anche a Piano Monello.
“Monopattini sulla Statale: un pericolo soprattutto di sera”
Questo quanto scritto dal lettore «gentile redazione, sono un vostro affezionato lettore residente a Contrada Santo Stefano di Rende e voglio evidenziare una problematica che sto riscontrando lungo la Statale 107 ‘Silana Crotonese’, tratto di strada che quotidianamente percorro per lavoro, in particolare nella zona compresa tra Arcavacata e il Centro commerciale Campus di Contrada Cutura. Di giorno, ma soprattutto la sera e la notte, quando la visibilità è drasticamente ridotta, che ci sia il sole o la pioggia poco cambia: la strada è percorsa da diversi monopattini alla cui guida ci sono persone grandi che mettono a serio rischio la sicurezza stradale”.
“In particolare, l’altra sera, – prosegue il lettore – uno di questi monopattini, senza luci di segnalazione e giubbotto catarifrangente, per poco non finiva sotto le ruote di un’auto che provvidenzialmente è riuscita a sterzare all’ultimo momento. L’altra mattina, invece, una persona su un monopattino non solo camminava in senso contrario, ma ad un certo punto ha anche attraversato la Statale per svoltare a destra. In un’altra occasione ancora, ne ho visti due (uno dietro l’altro) procedere nei pressi di Piano di Maio. Mi chiedo e vi chiedo, ma tutto questo è normale? I monopattini elettrici possono circolare su una strada Statale e in una zona altamente trafficata?”.
Monopattini sulle strade: cosa dice la legge
In merito a quanto riferisce il lettore, altre segnalazioni sullo stessa problematica sono giunte in redazione. Al momento, in attesa che venga discussa in parlamento la modifica al codice della strada con tutta una serie di nuove norme introdotte dal Ministero dei Trasporti, comprese quelle sui monopattini (casco, frecce di segnalzione, giubbotti catarifrangenti, targhe ecc…), occorre affidarsi a quanto dice la legge di conversione del decreto Milleproroghe 2022 (legge n. 15/2022), in vigore dal 1° marzo 2022, che ha messo fine a un dubbio interpretativo sull’uso dei monopattini elettrici fuori dai centri abitati.
Sulle Statali solo se presente una pista ciclabile
Con l’introduzione del comma 75-terdecies sono state aggiunte proprio le disposizioni che riguardano la circolazione dei monopattini sulle strade extraurbane come le statali: “per le strade extraurbane -dice la norma aggiuntiva introdotta a febbraio 2022 – i monopattini elettrici possono circolare solo su piste ciclabili o su altri percorsi riservati alla circolazione delle biciclette”. Dunque lungo la Statale 107, che non prevede al momento una pista ciclabile, non è possibile circolare con i monopattini elettrici.
Luci di notte e giubbotto ad alta visibilità
Per quanto riguarda la circolazione nelle ore serali e notturne la legge prevede che: “da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità, e di giorno, qualora le condizioni di visibilità lo richiedano, i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare su strada pubblica solo se provvisti anteriormente di luce bianca o gialla fissa e posteriormente di luce rossa fissa, entrambe accese e ben funzionanti. Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità, il conducente del monopattino a propulsione prevalentemente elettrica deve circolare indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell’articolo 162 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285″.