Lavoro, al Sud è boom di assunzioni. A Cosenza +820 nuovi posti nel prossimo trimestre (+10,5%)

In tutte le province del Mezzogiorno nel primo trimestre di quest’anno è previsto un aumento delle assunzioni rispetto alle previsioni riferite allo stesso periodo del 2024

- Advertisement -

COSENZA – Come va il mercato del lavoro in Italia? Secondo un recente studio della CGIA di Mestre c’è un paradosso:120mila occupati sono a rischio ma, nel contempo, 190mila posti fissi rimangono inevasi. Entro i prossimi tre mesi le imprese italiane hanno dichiarato all’Unioncamere/Ministero del Lavoro l’intenzione di assumere 1,37 milioni di lavoratori, di cui 380mila circa a tempo indeterminato. Tuttavia, in un caso su due, sussiste il rischio di non poter procedere alle assunzioni a causa della carenza di candidati o dell’impreparazione delle persone che si presentano ai colloqui. Pertanto, a fronte di 120mila lavoratori che potrebbero perdere il posto, nei primi tre mesi di quest’anno le imprese non sarebbero nelle condizioni di coprire, nemmeno offrendo un posto fisso, almeno 190mila posizioni lavorative.

Quest’anno solo al Sud le assunzioni sono previste in aumento

Ad eccezione di Benevento e Chieti, in tutte le province del Mezzogiorno nel primo trimestre di quest’anno è previsto un aumento delle assunzioni rispetto alle previsioni riferite allo stesso periodo del 2024. Nel resto d’Italia, invece, per 45 province del Nord e del Centro le variazioni saranno anticipate dal segno meno. La situazione più virtuosa è attesa a Siracusa con il +29,8 per cento (+1.770 entrate). Seguono Foggia con il +25,9 (+2.070), Matera con il +23,6 (+670), Vibo Valentia con il + 20,1 (+350) e Messina con il + 19,1 (+1.700). A Cosenza previste 820 nuove assunzioni pari al +10,5%. Per quanto riguarda le altre province calabresi, numeri tutti positivi. A Crotone previste 180 nuove entrare pari al +9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Segue Reggio Calabria con un +9,1% (+460 nuovi ingressi) e Catanzaro con 240 nuovi assunzioni ( +5,2%). Nonostante il depotenziamento previsto per il 2025, la decontribuzione relativa alle assunzioni nella Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno e l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresentano i due elementi fondamentali in grado di “giustificare” l’eccellente performance occupazionale attesa nel Mezzogiorno in questi primi mesi dell’anno.

A novembre record storico di dipendenti con il posto fisso

Il numero dei lavoratori dipendenti italiani con il posto fisso ha toccato, nel novembre scorso, il suo record storico pari a 16.264.000 addetti. Per contro, i lavoratori a termine sono in flessione; sempre nello scorso mese di novembre si attestano attorno alla stessa soglia che avevamo a novembre del 2020, vale a dire 2.652.000 occupati. Un risultato importante che, comunque, va analizzato attentamente. Il livello retributivo in Italia si presenta mediamente inferiore rispetto a quello riconosciuto ai dipendenti dei paesi con cui competiamo quotidianamente.

E sebbene un lavoratore possa beneficiare del cosiddetto posto fisso, non è da escludere che, a causa di uno stipendio molto contenuto, si trovi invischiato nelle nuove forme di povertà sempre più diffuse soprattutto nelle grandi aree urbane. Fenomeni di profondo disagio che sino a un decennio fa non avvertivamo con la stessa preoccupazione con cui si presentano ora. Tuttavia, se l’alternativa alla crescita dei lavoratori con il contratto a tempo indeterminato è la disoccupazione, la precarietà o, peggio ancora, il lavoro sommerso, non possiamo che salutare con soddisfazione il record ottenuto.

Opere Pubbliche operai lavoro

Sempre meno giovani entrano nel mondo del lavoro

Sono sempre meno i giovani che entrano nel mercato del lavoro. Il numero è in costante diminuzione, un trend che, comunque, sta interessando la gran parte dei principali paesi del mondo occidentale. In Italia, però, la situazione è molto più critica: la fascia di età 25-34 è passata da circa 8,5 milioni di persone nel 2004 ai 6,2 milioni attuali. Si tratta di un crollo inedito rispetto al passato e tra i più accentuati in Europa. La forte riduzione del rinnovo della popolazione attiva va trascinare via via verso il basso la forza lavoro potenziale. In particolare la fascia 35-49 è passata da oltre 14 milioni di residenti nel 2014 a meno di 11,5 milioni nel 2024, con la previsione di scendere a meno 10 milioni entro il 2040…”

Ben 3 milioni di addetti in pensione. Sostituirli sarà un problema

Auspicando che le crisi industriali scoppiate in questi ultimi mesi si concludano con soluzioni che garantiscano la continuità aziendale e la salvaguardia dei posti di lavoro interessati, con pochi giovani e il conseguente invecchiamento della popolazione in atto nel nostro Paese provocheranno nei prossimi anni moltissime criticità, anche al sistema economico e produttivo del Paese. Squilibri che nessuno, in tempi ragionevolmente brevi, sembra avere gli strumenti appropriati per affrontare con successo.

Alla luce delle informazioni riportate nel report “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia nel medio termine (2024-2028)”, il fabbisogno occupazionale delle imprese pubbliche e private presenti in Italia in questo quinquennio dovrebbe attestarsi attorno ai 3,6 milioni di occupati. Di questi, l’83%, pari in valore assoluto a quasi 3 milioni di addetti, dovrebbe sostituire chi è destinato a uscire dal mercato del lavoro per raggiunti limiti di età. Pertanto, considerando le difficoltà nel reperimento di personale e il numero esiguo di giovani alla ricerca della prima occupazione, nel prossimo decennio la vera sfida non consisterà tanto nella reintegrazione di coloro che hanno perso il lavoro a causa di crisi aziendali, quanto piuttosto nella copertura dei posti vacanti.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

pc_intelligenza-artificiale.

L’Italia è il terzo paese più colpito da campagna virus che usa l’Intelligenza Artificiale

COSENZA - Come indicato da esperti del settore nei mesi scorsi, crescono le minacce informatiche che sfruttano l'intelligenza artificiale. Gli analisti dell'agenzia di sicurezza Check...

Giornata della Memoria: a Diamante una giornata per non dimenticare

DIAMANTE (CS) - "Per non dimenticare": è l'evento organizzato per domani, 27 gennaio, dall'amministrazione comunale di Diamante in occasione della Giornata della Memoria. Ottanta...
caserma-santa-maria-del-cedro

Santa Maria del Cedro: un immobile confiscato diventa la caserma dei carabinieri forestali

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) - La Giunta del Comune di Santa Maria del Cedro, su proposta del sindaco Ugo Vetere, ha deliberato positivamente...
succurro e graziano asp cs

San Giovanni in Fiore, incontro per potenziare i servizi sanitari «ulteriori e più complete...

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) - Il prossimo 30 gennaio il Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Antonio Graziano, riceverà i capigruppo del...
polfer-polizia-ferroviaria

Scomparso dal 2022, ritrovato dagli “angeli” della Polfer di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME - Renato Ercolino, Leandro Rotella, Antonio Sacco e Fabrizio Ruberto sono gli “Angeli della Polfer” di Lamezia Terme. Così sono stati denominati...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Ha fatto tutto Rosa Vespa, Moses travolto dalle bugie della moglie....

COSENZA - Sarebbe stata dunque Rosa Vespa a mettere in pratica il rapimento della piccola Sofia, fingendo per 9 mesi una gravidanza e traendo...

Il crack dell’assicurazione FWU. Decine di risparmiatori cosentini coinvolti, Adusbef a...

COSENZA - FWU è stata messa in liquidazione. Vi avevamo già scritto della situazione di insolvenza e grave crisi in cui si trovava l'assicurazione...

L’importanza di rimanere anonimi online

COSENZA - Nell'era digitale odierna, la privacy e la sicurezza sono diventate sempre più importanti. Con ogni clic, ricerca o acquisto, vengono generati dati personali...

Miele tarocco da Cina, Vietnam ed est Europa spacciato per “Bio”....

VICENZA - Oltre 22mila chili di miele senza tracciabilità e 3,5 tonnellate di sostanza zuccherina non “BIO” pronte per essere immesse sul mercato italiano. È...

Inchiesta ‘Carta canta’, la Cassazione annulla il sequestro dell’azienda Calabra Maceri

RENDE - La terza sezione della Cassazione ha accolto il ricorso degli avvocati Marcello Manna, Giuseppe Manna e Luigi Caravita annullando il sequestro e...

Rende: raffica di multe al mercato del giovedì. Cittadini infuriati “i...

RENDE - Diverse le segnalazioni giunte alla nostra redazione su quanto accaduto questa mattina al mercato settimanale a Rende, che si svolge ogni giovedì...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA