COSENZA – “Con questa iniziativa, penso si possa affermare che finalmente parte il percorso di costruzione del progetto alternativo ad una destra che non esito a definire illiberale, quasi fascista, che oggi governa l’Italia ed anche, ahinoi, la Calabria”. Lo afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, intervenendo alla manifestazione pubblica organizzata, nella città dei Bruzi, dal gruppo dei socialisti e democratici del Parlamento Europeo e dall’eurodeputato Sandro Ruotolo, a cui hanno partecipato esponenti della segreteria nazionale del PD, oltre al segretario regionale Nicola Irto e al capogruppo in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, e ai rappresentanti delle forze sindacali e dei partiti del centrosinistra tra cui il capodelegazione al Parlamento Europeo del Movimento Cinque Stelle Pasquale Tridico.
Franz Caruso, che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei Sindaci nella costruzione dell’alternativa alla destra, per la funzione dirimente e di valore che svolgono sui territori, ha espresso il proprio convincimento che occorre costruire un’alleanza forte basata sui programmi . “Per farlo – ha detto- è necessario bandire ogni egoismo. Il problema non è solo la Meloni, ma sono anche i “melonini” che governano i territori. Per cui occorre unità di idea e di intenti”. “Questa iniziativa – ha affermato Franz Caruso – rappresenta l’ossatura portante di un’alternativa alle destre che ci governano. Da qui partiamo per costruire un progetto serio, capace di raccogliere i bisogni e le esigenze della nostra gente che non è solo quella di centrosinistra, ma che è rappresentata anche da quanti non si identificano in canoni ideologici predefiniti.
Ritengo fondamentale, dunque, incominciare a parlare di sanità, istruzione, ambiente infrastrutture, trasporti partendo dalla nostra visione e da una nostra proposta, non più, dunque, dalla protesta rispetto a quello che fanno gli altri. Sono stanco, infatti, di criticare questo governatore commissario della sanità che fa solo proclami ed è affetto da annuncite. Noi oggi abbiamo il dovere, se vogliamo creare veramente l’alternativa, di dire cosa vogliamo fare noi per la sanità, i trasporti, l’istruzione nella nostra regione. Questo perché dobbiamo costruire una proposta da condividere con quel popolo immenso e non etichettabile, che non vota né a destra né a sinistra ma che si astiene e non va a votare. Per fare ciò è necessario parlare un linguaggio di verità e chiarezza, bandendo il politichese e la filosofia fumosa, puntando al pragmatismo ed alla concretezza, aggregando soggetti politici senza escludere parte della società e quei cittadini, quindi, che non si riconoscono in uno schema preciso per un progetto alternativo che proponga un’azione di cambiamento per un futuro migliore, di crescita e d sviluppo. In questo senso abbiamo già un esempio positivo a cui guardare che è Cosenza e la mia maggioranza consiliare. Nel 2021 abbiamo unito forze alternative alla destra che per dieci anni aveva governato la città, mettendola in ginocchio. E’ stata una battaglia dura ma che ha ottenuto, oltre ogni pronostico, il successo, perché abbiamo portato avanti un programma serio e chiaro, basato su valori: legalità, trasparenza e solidarietà che non abbiamo tradito, che ci vede ancora dalla stessa parte, e che mai tradiremo. Su questo solco, penso, si possa ripartire a beneficio della Calabria e poi del Paese”.