Mancini sui social «Caruso ha inviato una nuova Pec di sfratto per la statua del ‘leone’: è un abuso»
In un video su Facebook alle 6.00 di questa mattina, Giacomo Mancini chiede ai cittadini «se qualcuno si accorgesse di qualche movimento vicino alla statua, ci precipiteremo qui e, anche fisicamente, impediremo questo arbitrio»
COSENZA – “Sono qui accanto al ‘Leone’, sono le 6 di mattina per darvi una notizia che nelle prossime ore leggerete sui mezzi d’informazione. Caruso, per la seconda volta in un mese, ha inviato una pec di “sfratto” al leone socialista. L’atto è immotivato, contro la legge, contraddice anche la delibera di giunta e la convenzione stipulata tra Comune e Fondazione”. Sono le parole di Giacomo Mancini junior, questa mattina in un video pubblicato su Facebook.
“E’ un arbitrio”
“E’ un abuso, una violenza e una prepotenza. La Fondazione Giacomo Mancini attiverà ogni tipo di resistenza e di contrasto a questa ignomia. Ma sono qui anche per dirvi – rivolgendosi ai cittadini – che, per proteggere la statua da questo abuso, c’è bisogno del contributo di ognuno di voi. Chiunque in queste ore passasse da qui (piazza Carratelli), dalla statua, davanti al Comune e si accorgesse di qualche movimento o di qualcuno che armeggia vicino alla statua, vi prego di informarmi subito perchè ci precipiteremo qui e, anche fisicamente, impediremo questo abuso, questo arbitrio”.
«A coloro i quali in queste ore – conclude – riceveranno l’ordine di rimuovere la statua di non eseguirlo. Gli atti illegittimi e contro la legge non devono essere eseguiti. Stiamo continuando dopo la manifestazione del 18 gennaio, la battaglia a difesa di uno dei più bei simboli della Città di Cosenza, affinchè la si possa sconfiggere così come gli atti di arroganza. C’è bisogno della mobilitazione di tutti. Insieme potremo difendere uno tra gli elementi più iconici della nostra città».