Neonata rapita a Cosenza: una riflessione psicologica sul dramma e sulle sue implicazioni

Il dott. Marco Piccolo, psicologo e presidente del sindacato delle Famiglie - Sidef Calabria «interrogativi non solo sul piano legale, ma anche su quello psicologico e relazionale»

- Advertisement -

COSENZA – “La donna responsabile del gesto avrebbe simulato una gravidanza per nove mesi, organizzando una vera e propria messa in scena della nascita, culminata nel rapimento della neonata. Questa vicenda solleva riflessioni profonde sulle motivazioni psicologiche alla base di un gesto così estremo”. E’ quanto afferma il dottor Marco Piccolo (nella foto in basso), psicologo e presidente del sindacato delle Famiglie – Sidef Calabria che spiega: “simulare una gravidanza, organizzare una festa, coinvolgere inconsapevolmente familiari e amici, e arrivare al punto di rapire una neonata indicano una frattura profonda nel mondo interno di questa persona. Un gesto così estremo potrebbe essere il risultato di un vissuto traumatico, di un senso di vuoto esistenziale insopportabile o di una profonda alienazione”.

“La donna sembrerebbe aver costruito una sorta di allucinazione mentale che l’ha portata a vivere come reale ciò che reale non era: la sua maternità. La sua mente ha probabilmente elaborato questa convinzione come un meccanismo di difesa estremo, un modo per riempire un vuoto insostenibile. Questo le ha permesso di agire con una coerenza spaventosa, organizzando dettagli come la festa, gli abiti della neonata e persino il post sui social, alimentando ulteriormente la sua convinzione”.

Il marito di Rosa

“Un ulteriore elemento di complessità è la possibilità che il marito della donna fosse realmente all’oscuro dell’intera simulazione. Se così fosse, ci troveremmo di fronte a una dinamica relazionale caratterizzata da una profonda disconnessione o, in alternativa, da una forma di negazione inconscia da parte del partner. È quindi possibile che, per ragioni legate a bisogni emotivi insoddisfatti, egli abbia inconsapevolmente accettato una narrazione tanto fragile quanto irreale, senza mai metterla in discussione, trasformando la realtà in un teatro di autoinganno reciproco, dove il dolore e la sofferenza sono rimasti però inespressi”.

I genitori di Sofia

Non meno rilevanti sono le emozioni dei genitori della bambina rapita, che hanno vissuto ore di terrore. Il senso di vulnerabilità che deriva dal vedere spezzata la sacralità del legame tra madre e figlio, proprio in un luogo che dovrebbe essere sinonimo di protezione, come una clinica, è qualcosa che lascerà inevitabilmente un segno.
Questo evento drammatico, però, ci parla anche di un altro aspetto: la straordinaria capacità della nostra società di mobilitarsi. Il rapido intervento delle forze dell’ordine, il sostegno della comunità e il ritorno della bambina tra le braccia dei genitori sono un segnale di speranza”.

“Come psicologo – conclude il dott. Piccolo – credo che sia fondamentale riflettere sulla necessità di strumenti più efficaci per intercettare segnali di disagio psicologico – come il potenziamento dei servizi pubblici territoriali – soprattutto in quelle situazioni in cui il dolore individuale rischia di trasformarsi in un gesto estremo.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Ponte Sullo Stretto

Ponte sullo Stretto, il Comitato scientifico ribadisce la ‘fattibilità tecnica’ dell’opera

ROMA - Il comitato scientifico per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina "ha riaffermato la fattibilità tecnica" della maxi-opera. Lo riporta in...
Aquila-Sila

L’Aquila Reale è tornata in Sila: il nido individuato tra profonde vallate e foreste

COSENZA - Il 27 Gennaio scorso, nella la sede dell'Ente Parco Nazionale della Sila a Lorica si è tenuto un importante incontro nell'ambito della...
Flavio-Stasi_Roberto-Occhiuto

Stasi contro Occhiuto: “Dice sì a posti di lavoro immaginari, no a quelli veri”

CORIGLIANO ROSSANO (CS) - "Seguendo il dibattito pubblico di questi giorni, se 'dibattito' si può definire un presidente che registra un video, indicando centinaia...

Poliziotto massacrato di botte da un detenuto: ennesima aggressione in carcere

REGGIO CALABRIA - "Un detenuto in regime di alta sicurezza, di origini campane , in mattinata, senza un giustificato motivo ha massacrato di botte...

«Tribunale di Rossano verso la riapertura, lo conferma il Ministero della Giustizia»

CORIGLIANO ROSSANO (CS) - Il tribunale di Rossano verso la riapertura. «Non posso che reputarmi soddisfatta per la risposta ottenuta dal ministro della Giustizia,...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Pd presenta una proposta di legge per l’istituzione delle Unioni e...

REGGIO CALABRIA - Il gruppo del Pd in Consiglio regionale ha depositato oggi una proposta di legge rubricata “Norme in materia di istituzione delle...

Wwf a fianco della Regione su Centrale Mercure «attuare la norma...

CATANZARO - "Il Wwf si schiera a fianco della Regione e delle Amministrazioni comunali di Rotonda e Viggianello nel difendere l'art 14 della legge...

Belvedere Marittimo: due surfisti in difficoltà, recuperati in mare dalla Guardia...

BELVEDERE MARITTIMO (CS) - Questa mattina il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Cetraro ha portato a termine un tempestivo salvataggio di...

Interrogazione di Amalia Bruni «quale è lo stato della telemedicina in...

CATANZARO - "La telemedicina rappresenta una risorsa fondamentale per il sistema sanitario calabrese, in grado di affrontare in modo efficace le criticità legate alle...

Cade da un albero mentre taglia la legna, interviene l’elisoccorso

FILANDARI (VV) - Incidente sul lavoro questa mattina nel Vibonese, a Filandari. Un uomo, secondo quanto si è appreso, è caduto da un albero...

Nasconde mezzo chilo di hashish negli slip, arrestato 23enne

LAMEZIA TERME - Aveva nascosto la droga, oltre mezzo chili hashish negli slip che indossava. Un ventitreenne di nazionalità marocchina, L. Z., è stato...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA