Neonata rapita a Cosenza, esami tecnici irripetibili sui cellulari di Rosa Vespa e del marito
I dati contenuti nei cellulari, sottoposti a sequestro, saranno esaminati. Intanto ieri la diffida al gruppo IGreco da parte della famiglia di Sofia
COSENZA – Vanno avanti le indagini sul rapimento della piccola Sofia Cavoto. Il pm Antonio Bruno Tridico ha disposto esami tecnici irripetibili sugli smartphone in uso a Rosa Vespa, 51 anni, e Omogo Chiediebere Moses di 43, che saranno eseguiti domani. Accertamenti che saranno utili ad esaminare i dati dei cellulari e le conversazioni tra marito e moglie, indagati per il rapimento della neonata, avvenuto nel pomeriggio del 21 gennaio scorso, dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza.
Nelle ore successive al fermo, per Rosa Vespa è stata convalidata la misura cautelare in carcere mentre Moses è tornato in libertà in quanto ritenuto estraneo ai fatti. Intanto ieri, riguardo alle misure di sicurezza e vigilanza all’interno della clinica, i legali della famiglia della neonata, hanno comunicato di aver diffidato IGreco – Ospedali riuniti S.r.l. – e di conseguenza il legale rappresentante della Clinica Sacro Cuore per omessa custodia e vigilanza dei pazienti ricoverati, con particolare riferimento ai minori neonati.