‘No fusione’, da Cosenza l’appello al sindaco Caruso: “scenda in campo per il no”
Lettera aperta del comitato al primo cittadino: "ha dichiarato di votare sì al Referendum del primo dicembre 2024. Tuttavia, lei, come noi, ha fatto ricorso al Tar"
COSENZA – Un appello al sindaco di Cosenza Franz Caruso affinché “scenda in campo per il no” alla città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero è stato lanciato dal Comitato No Fusione – Per una Città Policentrica con una lettera aperta allo stesso primo cittadino.
“Gentilissimo signor Sindaco – scrive il comitato – la Città Unica è nel suo programma elettore e per coerenza dichiara di votare sì al Referendum del primo dicembre 2024. Tuttavia, lei, come noi, ha fatto ricorso al Tar definendo la procedura antidemocratica, autoritaria e fascista. Lei, come noi, è favorevole ad una città unica che deve coinvolgere i paesi a est, a sud e ad ovest di Cosenza. Lei la chiama città metropolitana, noi la chiamiamo Città Policentrica. Sono due concetti molto simili. Lei, come noi, afferma che l’ospedale provinciale Hub di Cosenza sia realizzato a Vaglio Lise. Ebbene, nella Città Unica di Occhiuto tutto questo non c’è. La democrazia è calpestata, i comuni della cintura urbana di Cosenza sono esclusi da un progetto comune. Nel piano sanitario regionale già sottoscritto dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, il sito indicato per la sua realizzazione è Cosenza (Vaglio Lise). Con un colpo di mano simile ad uno scippo, Occhiuto contraddicendo se stesso, vuole però spostarlo ad Arcavacata di Rende. Lei sa che tutto questo è illegale”.
“Si deduce facilmente – prosegue la lettera – che la Città Unica che viene proposta nel Referendum del primo dicembre prossimo non è assolutamente, da alcun punto di vista, la sua Città Unica. Questa è la Città Unica di Occhiuto contro gli interessi vitali di Cosenza. Alla luce di questi fatti, non presenti al momento delle sue dichiarazioni programmatiche, questo Comitato ‘Cosenza NO alla Fusione- Per una Città Policentrica’ le chiede di rivedere la sua dichiarazione di voto a favore del sì e di dichiarare la sua forte contrarietà a ‘questa’ Città Unica che relega Cosenza a città dormitorio”. “Questa Città Unica – conclude il comitato – è quella di Occhiuto, non è quella del suo programma elettorale. Le rivolgiamo pertanto il nostro appello, anche a nome di tanti cittadini: scenda in campo con la sua autorevolezza per il bene di Cosenza”.