Ospedale di Cosenza al collasso, infermieri in rivolta incontrano Caruso: “Siamo in trincea”

I sindacalisti infermieri - verso la protesta - hanno incontrato il sindaco di Cosenza e il presidente della Commissione Ciacco che rassicurano: "Incontreremo De Salazar"

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COSENZA – “E’ importante, prima di assumere qualsiasi decisione di protesta, ricercare ogni possibile soluzione a beneficio dei cittadini/utenti. In questa ottica, mentre plaudo al vostro alto senso di responsabilità, accolgo le vostre rimostranze e preoccupazioni, che faccio mie. Mi renderò pertanto parte attiva per intavolare, a stretto giro, una interlocuzione con il direttore dell’Azienda Ospedaliera, Vitaliano De Salazar, con la consapevolezza, però, che dovrà intervenire il commissario ad acta alla sanità calabrese Roberto Occhiuto”.

È quanto ha affermato il sindaco Franz Caruso al termine di un lungo incontro con le organizzazioni FP CGIL, FP CISL, Nursing Up e FIALS, cui ha partecipato anche il presidente della commissione consiliare salute di Palazzo dei Bruzi, Giuseppe Ciacco, e che si è svolto ieri sera a Palazzo dei Bruzi. I rappresentanti sindacali hanno, infatti, espresso al sindaco Franz Caruso le enormi difficoltà che incontrano quotidianamente a causa di una grave e cronica carenza di personale che sta mettendo in ginocchio l’Azienda Ospedaliera di Cosenza e che, soprattutto, pone ad altissimo rischio la qualità dell’assistenza e la sicurezza delle cure.

“Noi infermieri siamo in trincea”

“Siamo qui – è stato affermato nel corso del confronto – come sindacalisti ed infermieri, ma, soprattutto, come cittadini che chiedono al proprio Sindaco di farsi carico di una situazione ormai insostenibile. In questo stato di cose non si riesce a garantire ai cittadini la tutela del diritto alla salute e noi, che siamo in trincea, subiamo anche quotidiane aggressioni verbali da parte dei loro congiunti, i quali non sanno che facciamo sempre del nostro meglio con un carico di lavoro abnorme che ci costringe spesso a svolgere mansioni di competenza degli amministrativi, altra categoria dalle risorse veramente esigue. Siamo stanchi delle scatole vuote che ci vengono propinate. Si possono ridipingere e ristrutturare interi reparti, ma all’Annunziata occorre personale”.

Caruso: “Incontrerò De Salazar ed esporrò la problematica”

“Dovete essere messi nelle condizioni di lavorare bene – ha risposto il sindaco Franz Caruso –. Quanto mi avete raccontato è già a mia conoscenza, perché, anche se non faccio video, post e proclami, giro per la città e vado a riscontrare personalmente le situazioni che vivono i miei concittadini. Spesso sono venuto anche in ospedale, perché è il mio ospedale ed è l’hub della provincia più estesa della Calabria, dove ho riscontrato situazioni veramente al limite. Da questa conoscenza scaturisce la mia battaglia per una sanità pubblica efficace ed efficiente e per la realizzazione a Cosenza di un nuovo ospedale moderno e funzionale. In ogni mia dichiarazione, peraltro, ho sempre tenuto a ringraziare l’alta professionalità e l’abnegazione profusa sul lavoro da voi infermieri, così come quella dei medici e di tutto il personale ospedaliero, proprio perché cosciente del disagio che si soffre nel nostro nosocomio “.

Franz Caruso, pur precisando che è responsabile della salute pubblica, ma non della sanità e che quindi non può intervenire direttamente, ha assicurato che formalizzerà la richiesta di incontro al direttore De Salazar già nelle prossime ore. Il sindaco Franz Caruso ha anche tenuto a rimarcare che la diffusione della cultura del Capo, dell’uomo solo al comando, sta mettendo, in generale, a repentaglio la concertazione e la trattativa tra datore di lavoro e rappresentanza sindacale a scapito certamente del lavoratore, ma anche della collettività tutta.

“Un problema di natura politica e sindacale- ha detto – al quale bisogna dedicare particolare attenzione per non far venire meno diritti e valori fondamentali”. Il primo cittadino ha ritenuto che la soluzione alla problematica evidenziata dai rappresentanti sindacali sia di possibile risoluzione, attraverso una scelta politica del commissario ad acta alla sanità calabrese. “Il presidente Roberto Occhiuto – ha sostenuto Franz Caruso – vanta rapporti diretti con la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni e con diversi ministri. Potrebbe e dovrebbe chiedere, quindi, che si sblocchino nella sanità calabrese le assunzioni e, contemporaneamente, potrebbe sfruttare le graduatorie ancora valide. Ciò significherebbe immettere nella sanità il personale necessario per poter dare risposte più concrete ai bisogni del cittadino. C’è una sostanziale differenza, però, tra ciò che si potrebbe fare e ciò che si vuole fare. E questo implica scelte politiche a favore o meno della sanità pubblica. In questa direzione, attraverso l’interlocuzione con il direttore De Salazar, chiederemo un’assunzione di responsabilità al commissario Occhiuto che, mi auguro, venga accolta”.

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