Planetario di Cosenza: minoranza contro il sindaco «si nasconde dietro l’attribuzione di una delega»
«L'amministrazione comunale ha messo in ginocchio Cosenza, una città sull’orlo del bratro sociale, economico, commerciale e politico»
COSENZA – «Riteniamo di dovere essere grati al sindaco, alla sua giunta ed al consigliere delegato al patrimonio, per l’egregio lavoro che stanno svolgendo per la tutela ed il rilancio del Planetario oggi divenuto anche deposito di armi. Ironia a parte, pensare che una risorsa così importante si trovi nel totale stato di abbandono ed incuria in cui versa è inaccettabile. Riteniamo doveroso ribadire che il Planetario di Cosenza rappresenta un osservatorio astronomico tra i più avanzati e all’avanguardia sia in Italia che in Europa la cui chiusura crea un gravissimo danno culturale ed economico a tutti». A sostenerlo sono i consiglieri di minoranza Francesco Caruso, Francesco Cito, Giuseppe D’Ippolito, Alfredo Dodaro, Francesco Luberto, Ivana Lucanto, Antonio Ruffolo, Francesco Spadafora e Michelangelo Spataro.
«Rileviamo che, nonostante le nostre reiterate sollecitazioni, nessuna iniziativa è stata adottata dall’attuale amministrazione per restituire alla città ed ai visitatori questa splendida struttura salvo il fatto di dedicare tutti gli sforzi al solo fine di individuare a chi intestarlo. Unico dato pervenuto riguarda autoreferenziali proclami da parte del consigliere delegato al patrimonio Antonello Costanzo il quale, dopo la nostra ennesima interrogazione di circa un anno fa, con propria ed altisonante nota stampa aveva annunciato che nel mese di giugno dello scorso anno avrebbe presentato un progetto per il recupero e rilancio della struttura, che si è poi concretizzata con la sua assenza dal comune da almeno un anno e mezzo».
«Sfregia un’intera città»
«Tali proclami si uniscono a velleitarie ed asfittiche autocandidature al governo della Regione e consiglio Regionale da parte del Sindaco ed alcuni componenti della giunta che la dicono tutta sul vero interesse che si ha per la propria città dopo tre anni dall’insediamento del primo mandato; nulla!».
«E’ incontestabile la miopia e l’inerzia politica con la quale sta agendo l’amministrazione comunale che ha messo in ginocchio Cosenza che oggi è una città sull’orlo del baratro sociale, economico, commerciale e politico. Tre anni di consiliatura rappresentano un tempo più che consono per lasciare intravedere una qualche forma di programmazione (oggi completamente assente in ogni settore) ma allo stesso tempo brevissimo per guardare in modo così confusionario ad altri lidi senza avere maturato la giusta esperienza. Chiediamo al Sindaco che, anziché deresponsabilizzarsi nascondendosi dietro l’attribuzione di una delega che per la sua delicatezza dovrebbe stare in capo ad esso stesso o ad un componente della giunta, concentri i suoi sforzi per trovare soluzioni concrete ed immediate per il rilancio del Planetario che tutta la città invoca a gran voce».