Processo “Lockdown”: spaccio di droga e violenze a Cosenza, in 5 chiedono di patteggiare (NOMI)
Droghe e armi nell’area urbana e nella provincia di Cosenza. L’operazione Lockdown ha coinvolto 61 persone ritenute a vario titolo legate al narcotraffico
COSENZA – Droghe e armi nell’area urbana e nell’hinterland di Cosenza. Si è tenuta oggi l’udienza preliminare del processo Lockdown, scaturito dall’inchiesta della Procura di Cosenza coordinata dal PM Giuseppe Cozzolino che ha coinvolto 61 persone (per le quali l’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio) al termine delle indagini avviate in piena pandemia da Covid-19. Gli indagati sono accusati a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, estorsioni, lesioni personali, rapine e tentato omicidio. In 5 hanno chiesto di patteggiare. Si tratta di Luca Brogno che incasserebbe così una pena pari a 4 mesi, Nabil Saidani (9 mesi), Mariella Tenuta (1 anno e 11 mesi), Domenico Chianello (1 anno e 8 mesi) e Armido Biagini (2 anni e 3 mesi). Il gup Claudia Pingitore ha rinviato l’udienza al prossimo 25 febbraio.
Operazione Lockdown, spaccio di droga capillare
Eroina, cocaina, hashish, marijuana e ambigui andirivieni di decine di consumatori non sono passati inosservati agli investigatori che hanno documentato ben 400 cessioni di stupefacenti. Per ricostruire parte della presunta rete di spaccio che copre il territorio cosentino hanno ascoltato 100.000 conversazioni intercettate tramite captazioni telefoniche e ambientali. Colloqui che avrebbero rivelato l’esistenza di un’attività fiorente anche durante le restrizioni imposte dal lockdown. Un mercato poco incline a fare sconti a chi non riusciva a coprire i debiti contratti con l’acquisto delle droghe. Clienti che venivano costretti con selvagge intimidazioni a restituire in tempi rapidi quanto dovuto ai pusher per evitare ripercussioni.
I tentati omicidi
Dalle indagini sarebbero infatti emersi anche due tentati omicidi. Nel luglio 2020 il 37enne di nazionalità marocchina Hicham Bendkiba avrebbe aggredito nei pressi dell’autostazione il 27enne Lorenzo Nicoletti spaccandogli addosso una bottiglia per poi ferirlo colpendolo ripetutamente con dei pezzi di vetro. Toni Berisa è uno dei due ragazzi che si trovava con Nicoletti. Contattato dopo qualche ora dal 37enne marocchino fissa con lui un appuntamento nella villetta di via Roma. La giovane vittima intanto incita i suoi amici a “fargli male”. All’incontro Bendkiba si presenta insieme a Nabil Salym e il dialogo con Toni Berisa, determinato a vendicare le violenze compiute ai danni di Nicoletti, si conclude con un altro tentato omicidio. Berisa e Bendikiba si accoltellano a vicenda, il primo scappa in Questura a denunciare l’accaduto il secondo resta nel parco riverso in una pozza di sangue per poi essere trasportato in ospedale e sottoposto alle cure del caso.
I nomi di tutti gli indagati
- Luca Ritacco
- Luca Brogno
- Giuseppa Algieri
- Khalil Nader
- Jerry Ikponmwoba
- Daniele Perri
- Francesco Cristiano
- Sandra Benemerito
- Abderrahman El Ouafi
- Nabil Saidani
- Nabil Salym
- Hicham Benkdiba
- Pietro Alessio
- Samir Costache
- Maurizio Altavilla
- Christian Francesco Ruffolo
- Idolo Iuele
- Mohamed Hassen Ben
- Alessandro Morrone
- Luca Retek
- Fedele Pacia
- Francesco Gagliardi
- Carlo Gagliardi
- Cosimo Manzo
- Giovanni Benvenuto
- Lorenzo Nicoletti
- Vittorio Imbrogno
- Giuseppe Muto
- Gino Le Fosse
- Aristide Constant Bossomo Bandjing
- Rosario Giuseppe Garofalo
- Francesco Paco Critelli
- Enzo Bertocco
- William Zupo
- Fausto Corleone Foliaro Guzzo
- Angelo Mancuso
- Zakaria Tchebibi
- Gianni Lattari
- Italo Garrafa
- Riccardo Mignolo
- Pietro Paolo Mignolo
- Giuseppe Chianello
- Amedeo Pirri
- Andrea Iuele
- Enrico Toscano
- Giovanni Bartucci
- Antonio Bevilacqua
- Daniel Giordano
- Giuseppe De Bartolo
- Mariella Tenuta
- Domenico Chianello
- Sandro Maestro
- Francesco Bevilacqua
- Mattia Oliva
- Armido Biagini
- Danilo Stancati
- Andrea Gaudio
- Alessandro Cinerari
- Antonio Ippolito De Rose
- Cristian Francesco Sacco
- Toni Berisa