Pronto Soccorso di Cosenza: la figuraccia è servita! E Di Leo dice ‘no’ per «motivi sentimentali»
Dal vai e vieni di primari che durano il tempo di un amen, all'ultimo 'no grazie' del dottor Di Leo che dopo rassicurato tutti sul suo arrivo, nel giro di 48 ore rinuncia all'incarico con una telegrafica nota dell'AO «ragioni sentimentali». E Guccione chiede le dimissioni di De Salazar
COSENZA – Da quella perentoria nota, con tanto di virgolettato, arrivata di domenica mattina, trasmessa alle redazioni su carta intestata dell’Azienda Ospedaliera: «ho firmato il contratto di Direttore dell’Emergenza Urgenza dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, in un progetto di rilancio e consolidamento», al laconico comunicato di ieri pomeriggio della stessa AO che in pratica, smentisce se stessa nel giro di 48 ore, e prende atto del ripensamento: «per ragioni “sentimentali”, dallo stesso Di Leo. Non c’è altro da aggiungere».
Al cuore non si comanda, ed evidentemente il dottor Di Leo, nominato quale terzo Primario del Pronto Soccorso di Cosenza (dopo Scrivano e Urso) nel giro di sei mesi, sarà tornato sui suoi passi per rimanere nel nosocomio di Policoro, egregiamente diretto. Ma un dubbio resta. Cosa è successo nel giro di un giorno e mezzo per fagli cambiare così radicalmente idea? Quella nota era davvero scritta dal Dottor Di Leo o la manina era di un altro?
Se davvero il professionista 63enne di Rocca Imperiale, intervenuto per smentire di suo pugno la scelta di rimanere in Basilicata per Dirigere l’UOC di Medicina Interna e d’Urgenza dell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro, abbia mai davvero pensato di venire a Cosenza a dirigere un Pronto Soccorso in perenne affanno, o addirittura (e qui sorge qualche dubbio) abbia mai firmato un contratto, non lo sapremo mai.
E mentre, su questo si che la direzione dell’Annunziata ha ragione nella sua nota, «il Pronto Soccorso continuerà ad essere egregiamente governato dal dottor Pino Pasqua», la figuraccia è servita. Nel frattempo, tra professionisti che durano il tempo di un amen tra rinunce, ripensamenti e addii anticipati, il Pronto Soccorso resta ancora senza la sua guida. Dopo Scrivano e Urso, che hanno deciso di lasciare in anticipo, questa volta il “No grazie” è arrivato ancora prima di iniziare. Intanto la graduatoria è esperita ed ora non resta che riproporre un bando per un nuovo concorso pubblico che dovrà realizzare una nuova graduatoria di professionisti. E mentre c’è chi parla di “farsa” e “barzelletta” soprattutto ai danni dei pazienti Carlo Guccione attacca: “De Salazar si deve dimettere per evitare che distrugga l’ospedale di Cosenza”. Poi la richiesta al Governatore: “Occhiuto se ci sei batti un colpo“.