COSENZA – Approda a Cosenza la protesta dei tirocinanti di inclusione sociale, che ha visto la partecipazione di Cgil, Cisl, Uil e Usb. Nel capoluogo bruzio, infatti, sindacati e lavoratori hanno preso parte ad una manifestazione nel per chiedere interventi immediati alla classe politica. Nelle scorse settimane è arrivata, infatti, la contrattualizzazione per i lavoratori: si parla di un contratto di 18 mesi a 18 ore. Il problema ora è relativo alla copertura economica. La speranza è che dall’assestamento di binalcio possano trovarsi le risorse necessarie.
A supportare la protesta anche il sindaco Franz Caruso a migliaia di tirocinanti calabresi, di cui 50 operanti al Comune di Cosenza, che questa mattina hanno dato vita ad un nuovo sit-in davanti alla sede regionale della RAI. Insieme al Sindaco di Cosenza, hanno preso parte alla manifestazione anche l’assessore al personale Damiano Covelli ed i consiglieri comunali Concetta De Paola, Assunta Mascaro ed Andrea Golluscio.
“Sarò sempre accanto a queste donne ed a questi uomini – ha affermato il sindaco Franz Caruso, partecipando all’iniziativa odierna – che protestano giustamente per avere assicurato il loro futuro e quello delle loro famiglie attraverso il riconoscimento dei diritti rinvenienti dal lavoro che svolgono presso i nostri Enti locali. Precarietà ed incertezza, infatti, condizionano le loro vite da oltre un decennio ed è ora di dire basta, dando concretezza finanziaria al Decreto Milleproroghe finalizzato a consentire alle Amministrazioni locali di bandire selezioni per la loro assunzione a 18 mesi per 18 ore settimanali”.“Il Comune di Cosenza, in questa ottica è pronto a fare fino in fondo la sua parte consapevole dell’importanza della loro presenza nei nostri uffici, spesso dirimente a mandare avanti attività e servizi. Mi auguro, pertanto – conclude Franz Caruso – che Governo nazionale e Regione Calabria, bandendo il ricordo polemico del passato, su cui tutti avremmo tanto da discutere, che serve solo a strumentalizzare la condizione di precarietà dei nostri TIS, prendano piena coscienza della situazione che vivono questi 4 mila di lavoratori calabresi impegnando le somme necessarie ad assicurare loro dignità lavorativa e stabilità economica”.