Rende, da domani nuovo “imponente” taglio di alberi centenari. «Ennesimo atto aggressivo e arbitrario»
Previsto un nuovo taglio di alberi centenari a Rende. Il no e il durissimo attacco del comitato Unione Rendese per la tutela dell'ambiente: «i Commissari continuano a dare esecuzione ai progetti di Marcello Manna»
RENDE (CS) – Taglio di alberi centenari a Rende: domani, sabato 22 febbraio 2025 dalle ore 6 della mattina fino a sera, nel tratto del Viale Leonardo da Vinci (compreso tra via Filippo de Pisis e Via Enrico Fermi) verranno abbattuti altri alberi nel Comune di Rende. La denuncia e il no secco all’abbattimento arriva dal Comitato cittadino “Unione Rendese per la tutela dell’ambiente”.
Abbattimenti degli alberi centenari a Rende
«Gli abbattimenti degli alberi centenari – evidenzia il comitato – sono richiesti dal RUP ING. LARA CRITANDI (come constatabile nello stesso avviso in allegato), un nome che chi in questi anni si è occupato degli abbattimenti degli alberi centenari di Quattromiglia conosce molto bene (RUP= Responsabile Unico Progetto, ovvero del progetto denominato “Interventi di decoro urbano e riqualificazione ambientale” direttrici viarie principali Quattromiglia – Commenda – Roges (CIG 92232545FA; CUP E27H21001150001” Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5, Componente 2, Investimento 2.1».
«Quello che ha decretato tutti gli abbattimenti precedenti a Quattromiglia), la quale RUP con una nota (N.8761) del 12 febbraio 2025 comunica al Comune di voler abbattere ulteriori alberi in nome di questo progetto, in cui in realtà l’entità che dovevano avere questi abbattimenti non era specificata e, quindi, risulta del tutto arbitraria, a meno che la stessa non possa dimostrare di avere un documento nel quale sono specificati e possa giustificare questa ulteriore richiesta. Siamo attoniti di fronte all’ennesimo atto aggressivo e arbitrario nei confronti del verde di Rende da parte del Comune – conclude il comitato – che continua incomprensibilmente anche sotto la guida dei Commissari prefettizi».