Rende, studentesse molestate verbalmente di notte: «chiediamo più controlli, abbiamo paura»
Parole volgari e offensive, di carattere sessuale. A segnalare la vicenda, un gruppo di studentesse che chiede maggiore controllo da parte delle forze dell'ordine
RENDE – Più controlli e più sicurezza da parte delle forze dell’ordine, soprattutto la notte. È quello che chiedono alcune studentesse che frequentano l’Unical, che hanno scritto alla nostra redazione raccontando di essere state molestate verbalmente da alcune persone che si erano nascoste nell’androne del palazzo dove le giovani risiedono durante il periodo di studio. Sono diversi infatti, gli appartamenti e le stanze affittate a ragazze e ragazzi soprattutto nell’area tra Quattromiglia e via Marconi. Le studentesse, tornate in piena notte nel loro appartamento nei pressi di via Evengelista Torricelli, dove negli ultimi 10 anni sono stati costruiti diversi palazzi, si sarebbero imbattute in alcune persone che si erano nascoste nell’androne del palazzo dove risiedono.
Soggetti che hanno iniziato a molestarle verbalmente, con parole e apprezzamenti volgari con esplicite richieste di carattere sessuale. Le ragazze, impaurite, hanno frettolosamente preso la direzione di casa, ma resta il timore che quelle molestie, seppure verbali, possano tramutarsi in aggressioni. Ed è una realtà che molte di loro vivono quotidianamente.
Una circostanza che riflette una problematica più ampia legata alla sicurezza nell’area universitaria e alla necessità di maggiori controlli in una zona già segnalata per episodi simili in diverse occasioni. Le studentesse, purtroppo, soprattutto di notte si trovano spesso a dover fare i conti con l’ansia e la paura di questi episodi e cercano strategie per proteggersi. «Chiediamo solo maggiori controlli perchè non è bello imbattersi in situazioni come quella che abbiamo vissuto l’altra notte. Stavamo tornando a casa di notte e ci siamo ritrovati davanti alcune persone che hanno iniziato ad offenderci, utilizzando parole volgari e sconcie… Anche se solo verbalmente abbiamo comunque avuto paura e siamo corse in casa».