Ricorso Gentile (FI), Morcavallo: «Le motivazioni sono state plurime, fondate su alcune illegittimità»
Le operazioni elettorali sono state esaminate dalla Giunta delle Elezioni, composta da parlamentari di tutti gli schieramenti politici
COSENZA – Nei giorni scorsi ha scatenato una vera e propria bagarre la decadenza della deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà in favore dell’esponente di Forza Italia, Andrea Gentile, in seguito al ricorso presentato da quest’ultimo per il collegio uninominale 2 nella Circoscrizione XXIII della Calabria, per la Camera dei Deputati, contro l’elezione di Anna Laura Orrico anche lei del Movimento 5 Stelle, alle elezioni di 3 anni fa che però non è decaduta perché eletta nel proporzionale. Una vicenda che continuerà ad avere sicuramente degli strascichi tra il Movimento 5 Stelle e l’intero centrodestra sia a livello governativo che in vista delle prossime elezioni regionali in Calabria.
“Le motivazioni del ricorso– come ha spiegato il legale rappresentante di Andrea Gentile, l’avvocato Oreste Morcavallo che ha seguito per l’appunto il ricorso– sono state plurime, fondate su alcune illegittimità compiute dall’ufficio elettorale nelle varie sezioni elettorali del collegio e che hanno riguardato la mancata attribuzione dei voti in favore del candidato di Forza Italia, Andrea Gentile, per degli errori di interpretazione della norma elettorale e della mancata attribuzione di voti dichiarati nulli nei confronti del ricorrente.
In questo caso – prosegue sempre l’avvocato Oreste Morcavallo – le operazioni elettorali sono state esaminate dalla Giunta delle Elezioni, composta da parlamentari di tutti gli schieramenti politici che sulla base dei ricorsi proposti, attraverso un riconteggio e un riesame ben preciso ricontrollano le schede elettorali”. Stiamo parlando dello stesso organo istituzionale che verifica la condizione di eleggibilità dei deputati e dei senatori, dopo ogni elezione.