Serve chiarezza su posti per solventi all’Annunziata: “la Sanità deve essere garantita a tutti”
"Un ospedale hub come quello dell'Annunziata deve poter garantire qualsiasi prestazione ai cittadini senza ulteriori differenziazioni tra cittadini di serie a e quelli di serie b"
COSENZA – “La Sanità deve essere garantita a tutti e tutti i cittadini devono avere in maniera equa l’accesso alle cure. Un ospedale hub come quello dell’Annunziata deve poter garantire qualsiasi prestazione ai cittadini senza ulteriori differenziazioni tra cittadini di serie a e quelli di serie b. Chiediamo per questo immediati chiarimenti alla dirigenza dell’Annunziata di Cosenza a proposito dei posti ‘solventi’ in chirurgia toracica appena annunciati. Se abbiamo capito bene, si tratta di prestazioni a pagamento. E sarebbe grave se davvero fosse così”. Così, in una nota, il capogruppo Pd in consiglio regionale Mimmo Bevacqua.
“Nel pieno rispetto delle professionalità eccellenti in seno all’Annunziata – continua Bevacqua – chiediamo urgenti chiarimenti. Siamo per una sanità sempre e pienamente pubblica così fa garantire il miglior servizio possibile ai cittadini e contrastare la migrazione sanitaria. Chirurgia toracica è un reparto importante dell’ospedale. Isolarla o comunque renderla più accessibile per i portafogli più capienti è totalmente sbagliato. La sanità pubblica e universalistica deve mettere tutti allo stesso livello senza alcuna distinzione economica. Il Commissario De Salazar, nell’interesse di tutti, chiarisca”.
Guccione: attivati 4 posti per solventi, un fatto di una gravità inaudita
“Questa mattina, presso l’Annunziata, è stata inaugurato, il nuovo reparto di chirurgia toracica. Il comunicato, che ne da notizia riferisce che, in quel reparto, sotto stati attivati 4 posti per solventi. Un fatto di una gravità inaudita – dichiara Carlo Guccione – questo vuol dire che, a turno, 4 pazienti usufruiranno di un trattamento privilegiato, perché in grado di pagarsi personalmente o per il tramite di una compagnia assicurativa, l’intera prestazione ospedaliera”.
“Sotto mentite spoglie è l’avvio della privatizzazione della sanità pubblica. In un ospedale, nel quale mancano all’appello oltre 300 posti letto ( su 730 posti letto previsti solo 425 attivi) già accreditati. E con insolente arroganza, si attivano, 4 posti a pagamento, consegnando l’Annunziata, che è un Ospedale pubblico, a una scandalosa pratica di volgare commercializzazione. Alla faccia di centinaia e centinaia di pazienti che, non potendosi permettere prestazioni ospedalieri posti letto a pagamento, per giorni e giorni, restano parcheggiati al pronto soccorso, proprio per mancanza di posti letto. Vergogna! La misura è davvero colma. Il Ministro della Salute non può più far finta di non vedere e di non sentire”.