Sparite circa 100 ambulanze e automediche parcheggiate a Montalto

I mezzi di proprietà del Servizio Sanitario Regionale, parcheggiati in un terreno privato di un’area semirurale sono stati portati via in fretta e furia

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MONTALTO UFFUGO (CS) – Ambulanze e automediche scomparse all’improvviso. Erano circa un centinaio i mezzi parcheggiati in un’area semirurale di Montalto Uffugo nei pressi della pista di go-kart. Nei giorni scorsi sono spariti. Portati via in fretta e furia a detta dei residenti che hanno assistito al trasloco di massa. Non è dato sapere dove siano stati dislocati in quanto il direttore del 118 Riccardo Borselli, per ora, non ha inteso fornire chiarimenti sulla vicenda.

I costi

Il prezzo di un’ambulanza oscilla tra i 60mila e i 90mila euro. Si può ipotizzare che il valore del parco mezzi di proprietà del Servizio Sanitario Regionale, abbandonato in un terreno privato fino a pochi giorni fa possa valere almeno 7 milioni di euro. Soldi pubblici già spesi per un servizio di fatto inesistente in quanto ambulanze e automediche da oltre due mesi stazionavano a Montalto Uffugo inutilizzati. Un atteggiamento bizzarro alla luce dei 9 milioni e 420mila euro aggiudicati alla Orion srl di Calenzano (FI) per l’acquisto di 60 autoambulanze con delibera n. 1856 del direttore generale dell’Asp di Cosenza il 30 agosto 2023.

Quanto abbiamo speso per le ambulanze

In più fu la stessa Asp di Cosenza (il 30 ottobre 2023 con delibera n. 2299) a chiedere di procedere “con la massima sollecitudine” all’ordinativo di fornitura di ulteriori 30 ambulanze al fine di assicurarne la disponibilità entro il 31 dicembre del 2023 così da poter rendicontare la spesa dei fondi POR FERS-FSE Calabria 2014-2020. Mezzi richiesti sempre alla Orion srl per una fornitura integrativa pari a 4.678.443 euro. In totale sono stati impegnati sul bilancio regionale 2023 ben 14 milioni di euro per “l’acquisizione di acquisizione di apparecchiature ed attrezzature sanitarie, device, sistemi per il soccorso, dispositivi medici per l’allestimento delle ambulanze”.

Gli autisti

L’assenza di personale pare non sia la causa di tale sperpero. Anzi. I concorsi per assumere 130 autisti sono stati portati a termine e il fabbisogno per il 2024 è di 96 unità aggiuntive nel personale. Le graduatorie sono state pubblicate. I fondi per retribuirli sono stati stanziati e sono pari a 1 milione e 159mila euro. Ci si chiede perché allora l’Asp di Cosenza continui a cercare di affidare il servizio di 118 e trasporto infermi ai privati. Il 21 novembre con delibera 2518 ha infatti provveduto ad aggiudicare provvisoriamente il servizio alle associazioni di volontariato pur non essendo ancora perfezionate le autorizzazioni e gli accreditamenti necessari.

Le ambulanze

Sembrerebbe che pur avendo mezzi, risorse umane e fondi si preferisca affidare i soccorsi ai privati. A scapito del paziente che si trova a viaggiare in emergenza su ambulanze che nella maggior parte dei casi non hanno medico a bordo. Il percorso può quindi risultare fatale per l’utente che, nel momento in cui non interviene l’elisoccorso, deve incrociare le dita e sperare di arrivare vivo nell’ospedale più vicino. Insomma la scelta potrebbe essere anche legittima, ma sicuramente risulta dispendiosa per le casse della sanità (le associazioni non fanno volontariato, ma vengono profumatamente retribuite) e pericolosa per i cittadini in cerca di cure.

 

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