ROMA – Un terribile incidente stradale, avvenuto questa notte, intorno alle 2:00, su via Tiburtina, alla periferia di Roma, è costato la vita ad una giovanissima studentessa calabrese: Noemi Mandarino di appena 21 anni e provocato ben sette feriti di cui uno in gravissime condizioni. La giovanissima studentessa universitaria era iscritta alla Luiss ed era domiciliata nella Capitale. Da quanto ricostruito un’Opel Mokka bianca, con a bordo 6 studenti universitari fuori sede, provenienti da Cosenza e dall’Abruzzo, forse a causa dell’alta velocità, ha prima tamponato una Fiat 500, con a bordo altri giovani, all’incrocio con via di Portonaccio e poi, dopo una carambola, si è schiantata contro le barriere di protezione.
La giovane sbalzata dall’auto dopo l’impatto
A causa del violentissimo impatto con il guardrail di cemento, i due passeggeri, seduti entrambi sul lato destro, sono stati sbalzati fuori dal veicolo. Per Noemi Mandarino, che sedeva sui sedili anteriori lato passeggero, non c’è stato nulla da fare, mentre un altro giovane è stato soccorso e versa in gravi critiche presso il Policlinico Tor Vergata dove è stato trasportato in codice rosso dal personale del 118.
Non desterebbero invece preoccupazioni le condizioni dei tre passeggeri, anch’essi giovanissimi, che si trovavano nella 500 guidata da una 22enne. All’arrivo, gli agenti di Roma Capitale, si sono trovati davanti una scena terribile, con le due auto accartocciate in mezzo alla strada dopo una terribile carambola.
Il sindacato della polizia locale Sulpl ha spiegato che a bordo dell’auto che ha tamponato la 500 viaggiavano studenti universitari fuori sede. Al volante della Mokka una 24enne attualmente ricoverata a Tor Vergata per i test di rito sull’assunzione di alcol e droga. “Esprimiamo cordoglio per l’ennesima giovane vita stroncata sulle strade romane – dice il segretario romano del Sulpl Marco Milani – e apprezziamo gli sforzi profusi dal Comando Generale del Corpo per far si che i poliziotti locali lavorino in sicurezza, in attesa di protocolli operativi. Le strade romane continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio”. Sono in corso tutti gli accertamenti per accertare l’esatta dinamica dell’incidente che è costato la vita e tanti sogni ad una giovanissima studentessa.