“Uccello” adesso é libero di volare. Cosenza e i suoi tifosi piangono la morte di Salvatore Iaccino
Indimenticabile quando saltava i gradoni dello stadio a braccia aperte mentre tutta la curva e i tifosi lo incitavano con il coro "uccello vola". Numerosi i messaggi di cordoglio sui social
COSENZA – “Uccello” non vola più. Salvatore Iaccino, noto ultrà del Cosenza Calcio, è morto nelle scorse ore. Si trovava a Mendicino nella clinica Villa degli Oleandri nella quale era ospite da qualche tempo, quando il suo cuore ha cessato di battere. Il suo decesso, sembrerebbe essere riconducibile all’assunzione di un mix di farmaci che l’avrebbe portato a tentare l’estremo gesto. Sul caso sono in corso accertamenti. La salma è stata sottoposta a sequestro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione di Mendicino. Al momento gli investigatori non escludono nessuna ipotesi in attesa dell’esito dell’autopsia. I parenti, non ricevendo chiarimenti dalla struttura sanitaria, si sono recati in clinica dove si sono registrati momenti di tensione.
La tifoseria rossoblù ha accolto con sgomento la notizia della scomparsa di un uomo, poeta con un trascorso travagliato che lo portò a denunciare le condizioni nelle quali versava l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto nel quale era stato ristretto. Lascia un vuoto nei cuori dei residenti del centro storico, del mondo ultras cosentino, della Curva Sud e di coloro che hanno avuto modo di conoscerlo nelle sue poliedriche sfaccettature. Numerosi i messaggi di cordoglio sui social.