Vertenza Abramo: finisce l’incubo per 300 lavoratori. Anche quelli di Cosenza lavoreranno con Konecta

Per gli altri 700 ex dipendenti si aspetta il tavolo del 19 dicembre al Ministero delle Imprese. La soddisfazione dei sindacati "svolta positiva una strategia che ha portato i suoi frutti"

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COSENZA – Per 300 lavoratori di Abramo Customare finisce un vero e proprio incubo. Le giornate del 12 e 13 dicembre rappresentano una svolta significativa nella vertenza, con il raggiungimento di due importanti traguardi per le sedi produttive di Crotone e Cosenza. Il 12 dicembre, l’accordo sulle clausole sociali ha permesso il passaggio di 185 lavoratori di Crotone impiegati da lunedì sulla commessa TIM Business alla società Konecta, garantendo la piena continuità occupazionale e il mantenimento delle condizioni contrattuali. Il 13 dicembre, sempre grazie alle clausole sociali, è stato raggiunto un ulteriore risultato cruciale per i 90 lavoratori della sede di Cosenza, coinvolti nella commessa Fibercop, anch’essa assegnata a Konecta. Per gli altri 700 ex dipendenti si aspetta il tavolo del 19 dicembre al Ministero delle Imprese.

“Questi successi sono frutto del lavoro sinergico con le aziende coinvolte, con istituzioni locali e nazionali, condotto avendo come unico interesse quello di tutelare i diritti dei lavoratori e assicurare un futuro stabile per loro e le loro famiglie, attraverso il dialogo costruttivo e non esasperando gli animi, agitando le piazze e creando inutili tensioni” scrivono in un comunicato congiunto GIANLUCA BIFANO (FISTel CISL Calabria); DANIELE GUALTIERI (UST Cisl Magna Grecia Catanzaro Crotone Vibo Valentia) e GIUSEPPE LAVIA (UST Cisl Cosenza)

“La Cisl, che da sempre ha lavorato silenziosamente, contrastando chi invece creava tensioni e alimentava divisioni. Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla soluzione della vertenza, con un approccio propositivo, parlando sempre il linguaggio della verità e della responsabilità, per addivenire ad una soluzione definitiva della vertenza per la quale una prima risposta è arrivata per questi 280 lavoratori. Guardiamo ora con fiducia al prossimo appuntamento del 19 dicembre presso il MIMIT, dove si discuterà del progetto assegnato dalla Regione Calabria all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la digitalizzazione delle cartelle cliniche, con l’obiettivo di chiudere questa annosa vertenza nel più breve tempo possibile”.

“Confidiamo – prosegue la nota- che questa iniziativa rappresenti la soluzione definitiva per chiudere positivamente una vertenza complessa e garantire una prospettiva occupazionale per tutti i dipendenti coinvolti, dando anche l’opportunità alla Calabria di migliorare l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini in un settore importante quale quello della sanità. Come FISTel CISL Calabria, UST Magna Grecia Catanzaro Crotone Vibo Valentia e UST Cosenza, continueremo a monitorare attentamente ogni sviluppo, restando al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, con l’obiettivo di concludere questa vertenza in maniera positiva e definitiva.

 

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