Site icon quicosenza

Scoperto il bracconiere che uccideva ghiri con trappole illegali in Aspromonte

caccia_ghiri_aspromonte

REGGIO CALABRIA – Caccia illegale di ghiri nel reggino. Nei giorni scorsi, nell’ambito di un servizio mirato alla prevenzione e repressione dei reati contro la fauna selvatica e coordinato dal Reparto CC P.N. Aspromonte di Reggio Calabria, i militari del Nucleo Carabinieri del Parco di Oppido Mamertina hanno individuato e denunciato un soggetto responsabile di attività di bracconaggio ai danni del ghiro (Glis glis), specie tutelata dalla normativa nazionale e comunitaria, di particolare rilevanza ecologica, la cui cattura, detenzione e uccisione costituiscono reato.

Il pattugliamento nel cuore dell’Aspromonte

L’attività trae origine da un servizio di controllo del territorio, all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, svolto in località “Izzi”, nel comune di Santa Cristina d’Aspromonte, area boschiva caratterizzata dalla presenza di lecci e habitat ideale per i ghiri. Durante il pattugliamento, i militari hanno notato la presenza di due canne in legno con annesse trappole a scatto, verosimilmente destinate alla cattura di tali specie.

A tale evidenza, i militari hanno deciso di avviare un servizio di osservazione prolungato, installando all’uopo una fototrappola. L’apparato è stato lasciato in funzione per diversi giorni, consentendo di acquisire immagini utili all’identificazione dell’autore. Dall’analisi dei filmati, si è accertato fosse un uomo giunto nell’area con un’autovettura e dopo aver ispezionato le trappole, le ha prelevate caricandole a bordo del mezzo.

Grazie agli accertamenti esperiti successivamente, i militari sono riusciti a individuare il presunto responsabile, successivamente convocato e ascoltato che, nella circostanza, ha ammesso le proprie responsabilità in merito alla collocazione e gestione delle trappole. Sul posto sono state sequestrate due trappole in legno con dispositivo a scatto e una carcassa di ghiro privo di vita, vittima del sistema di cattura. L’uomo è stato dunque deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di uccisione di animali (art. 544-bis c.p.), furto aggravato di fauna (art. 624 c.p.) e violazioni della Legge 157/1992 sulla tutela della fauna omeoterma e dell’attività venatoria.

I ghiri, specie protetta

Si rammenta, al riguardo, che gli esemplari di ghiro sono espressamente tutelati dalla Convenzione di Berna del 19/09/1979, ratificata in Italia con legge del 5 agosto 1981 n. 503, inserito in allegato III. L’operazione conferma l’impegno costante dei Carabinieri Forestali  nella salvaguardia degli ecosistemi montani dell’Aspromonte e nella protezione della biodiversità, contrastando con continuità ogni forma di bracconaggio e attività illecita ai danni della fauna selvatica.

Exit mobile version