CATANZARO – La Calabria conferma la crescita della Dop economy, registrando un incremento dell’8,2% rispetto al 2023, secondo quanto emerge dal XXIII Rapporto Ismea-Qualivita sugli impatti economici territoriali delle produzioni agroalimentari e vitivinicole Dop e Igp. Un segnale positivo per l’economia regionale, che mostra come le filiere certificate continuino a rappresentare un motore strategico per lo sviluppo e l’occupazione.
Il valore economico della Dop economy in Calabria e in Italia
Nonostante l’aumento percentuale significativo, la Calabria si colloca al 18° posto a livello nazionale per valore complessivo generato dalle certificazioni di qualità. Il comparto, infatti, mostra un potenziale in crescita ma ancora inferiore rispetto ad altre regioni del Nord e del Centro Italia, storicamente più consolidate nel settore.
Secondo il rapporto, la Dop economy italiana complessiva, considerando insieme i settori alimentari e vitivinicoli, supera i 20 miliardi di euro nel 2024, confermandosi un settore strutturale del sistema produttivo nazionale. Le regioni del Sud e delle Isole, in particolare, raggiungono un valore complessivo di 3,16 miliardi di euro, con un incremento medio annuo del 3,4%. La Calabria, con il suo +8,2%, si posiziona quindi al di sopra della media regionale e mostra un trend positivo rispetto agli anni precedenti.
Le eccellenze calabresi che trainano la crescita
Tra i prodotti Dop e Igp più rappresentativi della Calabria troviamo olio, vino, formaggi, salumi e agrumi, tutte produzioni che contribuiscono non solo al valore economico diretto, ma anche alla promozione del territorio e al turismo enogastronomico. L’aumento delle certificazioni di qualità è un chiaro segnale della crescente attenzione dei consumatori verso prodotti autentici, tracciabili e di alta qualità.
Secondo gli esperti, il successo della Dop economy calabrese è legato a diversi fattori:
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Investimenti nella certificazione e nella qualità del prodotto;
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Valorizzazione delle filiere locali e delle tradizioni agroalimentari;
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Promozione sui mercati nazionali e internazionali, grazie anche a fiere, eventi e campagne di marketing territoriale.
Impatto sul territorio e sul lavoro
La crescita della Dop economy ha anche un impatto diretto sull’occupazione locale, con la creazione di posti di lavoro nelle aziende agricole, nelle cantine, nelle cooperative e nelle attività collegate al turismo enogastronomico. Inoltre, le filiere certificate contribuiscono a migliorare la sostenibilità ambientale, incentivando pratiche agricole rispettose del territorio e la tracciabilità dei prodotti.
Prospettive future
L’andamento positivo della Dop economy in Calabria lascia ben sperare per il futuro. Gli operatori del settore puntano a incrementare ulteriormente le certificazioni, espandendo la presenza dei prodotti calabresi sui mercati esteri e consolidando la reputazione del territorio come eccellenza enogastronomica del Sud Italia.
In conclusione, l’incremento dell’8,2% della Dop economy calabrese rispetto al 2023 conferma l’importanza delle produzioni agroalimentari certificate come volano per l’economia regionale, il turismo e la valorizzazione delle tradizioni locali, in linea con le tendenze nazionali e internazionali del settore alimentare di qualità.
