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Teresa Merante risponde alle polemiche: “Non ho mai inneggiato nessuno”

Calabria

Teresa Merante risponde alle polemiche: “Non ho mai inneggiato nessuno”

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Teresa Merante

La cantante calabrese finita al centro delle polemiche per contenuti ritenuti inneggianti alla mafia ha inviato una replica anche alla nostra redazione che pubblichiamo integralmente

 

REGGIO CALABRIA – I testi delle sue canzoni sono stati ritenuti inneggianti alla mafia e contro la polizia. Per questo รจ stato presentato un esposto in procura e addirittura il Movimento 5 Stelle ha annunciato di lavorareย al reato di apologia di mafiaโ€. La cantante calabrese ha trasmesso una nota stampa nella quale replica alle accuse:

“Sono costretta ad intervenire con questa breve comunicazione per difendere la mia persona – scrive la Merante – prima ancora del mio amato ruolo di cantante folk, dai molteplici attacchi mediatici e minacce di querele che in questi giorni hanno imperversato su tutte le testate nazionali e locali. Improvvisamente, infatti, scopro di essere stata etichettata come cantastorie della malavita, come divinatrice dei boss e al servizio della mafia, per alcuni brani della tradizione calabrese da me rivisitati e pubblicati sui social e sulla mia pagina Youtube”.

“Ho provato a chiarire le mie intenzioni – scrive la Merante – con un video su Facebook ma ciรฒ non รจ bastato a placare lโ€™accanimento di quanti avevano giร  individuato il loro capro espiatorio, poco importando che tutto ciรฒ potesse provocare,c ome di fatto รจ avvenuto, un clima di livore e di minacce nei mei confronti. Non voglio alimentare ulteriori polemiche, ma per amor di veritร , sento il bisogno di ribadire alcuni aspetti sui contenuti delle mie interpretazioni musicali”.

Le canzoni sotto accusa, infatti, derivano da una lunga tradizione folkloristica che spesso si basa su storie di vissuto popolare, anche delinquenziale , di cui ho soltanto riadattato le melodie. Cancellare quel vissuto, a mio avviso, significa dimenticare quanto questa terra abbia sofferto, nel bene e nel male la memoria va sempre custodita. Non potevo lontanamente immaginare che un testo risalente agli anni ’70 potesse sollevare tutta questa indignazione per una mia semplice reinterpretazione. Quanto alla canzone sul “Capo dei Capi”, di cui ho scritto testo e musica, ho voluto solamente raccontare in note quella che era stata la rappresentazione della famosa fiction televisiva”.

“E qui mi chiedo quale sia la differenza tra le diverse serie tv che hanno avuto e hanno ancora come protagonisti mafiosi e camorristi, trasmesse sulle piรน importanti reti televisive, e le mie canzoni oggi sotto accusa. Credo siano forme diverse di rappresentare e descrivere un fenomeno criminale, non certo di avallarlo. Le frasi incriminate sono parte di quel racconto, la cruda ricostruzione di uno spaccato della triste storia criminale che ha dilaniato la mia terra e non solo. Ma raccontare non significa condividere o considerare valore ciรฒ che con tutta evidenza non lo รจ. Sono innamorata della musica tradizionale da quando ero bambina e da allora non ho mai smesso di ascoltarla e, con il passare degli anni, a provare ad interpretarla”.

“Nel mio percorso di cantastorie – scrive la cantante – ho potuto calcare anche diversi palcoscenici in tutta la Calabria ricevendo affetto e calore per la mia musica. Considerare queste persone, i migliaia di follower che mi seguono sui vari social e me, accomunati dalla passione per la musica popolare, come simpatizzanti della malavita equivarrebbe ad affermare che tutta la Calabria sia malavitosa per il fatto che esista, purtroppo , la ‘ndrangheta sul suo splendido territorio. Accetto le critiche, anche le piรน aspre, non certo il pregiudizio e la generalizzazione. Non ho mai inneggiato nessuno, se non il mio amore per la musica popolare di cui vado fiera. Non era certo questa la notorietร  che sognavo. Se ho commesso degli errori, se ho ferito la sensibilitร  di qualcuno sono anche disposta a mettere da parte questi brani o i passaggi piรน controversi, ma non accetterรฒ piรน passivamente ulteriori minacce ed insulti. Per questo motivo ho affidato ai legali dello studio Loiero lโ€™incarico di tutelarmi in tutte le sedi che riterranno piรน opportune, preferendo per il futuro un pacifico silenzio a bellicosi chiacchiericci”.

Teresa Merante

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