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Con il Pnrr rinascono 21 splendidi borghi italiani. Per la Calabria Gerace “porta del sole”

Calabria

Con il Pnrr rinascono 21 splendidi borghi italiani. Per la Calabria Gerace “porta del sole”

Progetti ambiziosi che daranno nuove vocazioni a luoghi straordinari. Per ognuno dei borghi 20 milioni di euro e il FAI collaborerà con i territori per raccontarli

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Gerace 1

GERACE (RC) – Presentati i progetti per il rilancio di 250 borghi italiani previsto dal PNRR. Due le linee di azione con 420 milioni di euro a 21 borghi individuati da Regioni e Province autonome e 580 milioni di euro ad almeno 229 borghi selezionati tramite avviso pubblico rivolto ai Comuni. Gerace è stato scelto come borgo della Calabria con il progetto “Gerace porta del sole”. Il progetto è volto al recupero del patrimonio culturale e al miglioramento di fruizione e accessibilità, facendo si che la cultura del luogo divenga una ricchezza condivisa e la realizzazione si strutture e servizi capaci di rendere il borgo attrattivo, attento ai bisogni della comunità e del visitatore. Saranno attuati interventi digitali insieme al recupero di edifici storici che diventeranno parte di un itinerario culturale e al contempo contenitori di servizi in grado di rivitalizzare il borgo.  In totale, per la Regione Calabria erano stati presentati 133 progetti locali per un totale di 211 milioni di euro.

Borghi Pnrr

I BORGHI SCELTI DALLE REGIONI

Nella lista dei “vincitori” di tutta Italia, oltre a Gerace, troviamo i seguenti borghi: Monticchio Bagni (PZ) per la Basilicata; Borgo Castello (GO) nel Friuli Venezia Giulia; Trevinano (VT) nel Lazio; Montalto delle Marche (AP); Pietrabbondante (IS) in Molise; Elva (CN) in Piemonte; Accadia (FG) in Puglia; Borgo di Castelnuovo in Avane (AR) in Toscana; Cesi (TR) in Umbria; Fontainemore (AO) in Valle D’Aosta; Recoaro Terme (VI) in Veneto; Palù del Fersina (TN) nella Provincia autonoma di Trento; e Stelvio (BZ) nella Provincia autonoma di Bolzano. Il 28 e 29/5 due giornate con il Fai per scoprirli.

“Ventuno borghi straordinari torneranno a vivere. Un meccanismo virtuoso voluto da dal Ministero della Cultura ha portato le regioni a individuare progetti ambiziosi che daranno nuove vocazioni a luoghi meravigliosi. Sul PNRR dobbiamo correre, c’è un cronoprogramma stringente e lo stiamo rispettando”. Così Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo, insieme al Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga, alla Coordinatrice della Commissione Cultura alla Conferenza delle Regioni, Ilaria Cavo, e al Professor Giuseppe Roma, componente del Comitato Nazionale Borghi del MiC, alla presentazione prevista dal Piano Borghi del PNRR.

“L’obiettivo del piano Borghi previsto dal Pnrr – ha proseguito il Ministro – è quello di creare una crescita sostenibile e di qualità e di distribuirla su tutto il territorio nazionale. Da qui è partita questa idea che si è poi sviluppata attraverso un confronto con le Regioni, l’Anci e il Comitato Borghi”. “Abbiamo chiesto alle Regioni – ha detto ancora il Ministro – di scegliere un borgo all’interno del loro territorio con queste caratteristiche che adesso verrà finanziato con 20 milioni di euro. I progetti non riguarderanno solo il recupero del patrimonio storico artistico di questi luoghi meravigliosi ma anche l’individuazione di una vocazione specifica e su questo punto le Regioni hanno messo in atto dei meccanismi virtuosi e scelto una progettazione complessiva. Credo molto in questo piano – ha continuato Franceschini – perché chi ha responsabilità amministrative, politiche e di governo deve capire la direzione da prendere e iniziare processi di cambiamento. Le potenzialità della rete e della banda larga renderanno questi borghi luoghi di possibile lavoro. È una grande sfida e credo che sia solo l’inizio: se questo meccanismo funzionerà e questi luoghi rifioriranno e si ripopoleranno, credo che non ci si fermerà più”.

1.800 PROPOSTE PRESENTATE DAI COMUNI

La seconda linea d’azione mira invece alla realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale di almeno 229 borghi storici, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto allo spopolamento.

Circa 1.800 sono state le candidature presentate dai Comuni, in forma singola o aggregata – fino a un massimo di 3 Comuni – con popolazione residente complessiva fino a 5.000 abitanti, secondo quanto predisposto dall’avviso, per poter disporre dei 380 milioni di euro previsti dal Piano. L’importo massimo del contributo sarà di circa 1,65 milioni di euro a borgo. I Comitati tecnici istituiti dal Ministero della Cultura valuteranno la coerenza delle proposte progettuali con i processi e le tempistiche attuative del PNRR; l’istruttoria si concluderà entro maggio 2022 con l’assegnazione delle risorse al soggetto attuatore individuato da ogni singola proposta. Verrà in seguito indetto un nuovo bando che assegnerà 200 milioni di euro alle imprese che svolgeranno attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali nei Comuni facenti parte della seconda linea di azione.

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