Polis, gli uffici postali diventano sportelli digitali per i servizi. Cetraro è il primo in Calabria
Interamente digitalizzato, il servizio Polis coinvolgerà quasi 7.000 uffici postali nei comuni italiani sotto i 15mila abitanti
ROMA – È stato presentato questa mattina, nel Centro Convention Center “La Nuvola” di Roma, il progetto digitale Polis “la casa dei servizi digitali” di Poste Italiane. Alla presenza di migliaia di sindaci arrivati da tutta Italia (quasi 300 quelli giunti dalle 5 province calabresi), istituzioni e rappresentati del Governo, dalla presenza della Premier Giorgia Meloni, dal Capo dello Stato Sergio Mattarella e da tutti i vertici di Poste Italiane, è stato illustrato un progetto enorme e rivoluzionario al tempo stesso, finanziato con 1,12 miliardi di euro. Di questi, 800 milioni arrivano dal piano complementare del Pnrr e il resto, da risorse economiche messe in campo da Poste.
Interamente digitalizzato, il servizio Polis coinvolgerà quasi 7.000 uffici postali nei comuni italiani sotto i 15mila abitanti ed ha l’obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale proprio dei piccoli centri urbani e delle aree interne del Paese, attraverso la realizzazione di uno “sportello unico di prossimità”, gestito da Poste Italiane, dal quale si potrà accedere a più servizi delle pubbliche amministrazioni attraverso un unico canale integrato. Il cittadino potrà richiedere i servizi sia direttamente, sia attraverso ATM evoluti. Ma Polis prevede anche la creazione della più grande rete di coworking. Ovvero oltre 10mila postazioni di lavoro e riunione, servizi condivisi, aree dedicate ad eventi e alla formazione di professionisti, imprese, associazioni e singoli cittadini.
Polis: dal passaporto ai certificati e tutti i servizi della PA
Il progetto Polis porterà, negli uffici postali dei piccoli comuni, moltissimi servizi della pubblica amministrazione ora sparsi tra vari uffici, diminuendo il carico di lavoro sulle PA e facilitando la vita dei cittadini. Polis prevede l’accesso e l’erogazione, dal proprio ufficio postale, di documenti di diverso tipo come la carta identità elettronica, il passaporto, certificati anagrafici di tutti i tipi, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi (gestiti dal ministero dell’Interno).
Ancora, la richiesta di riemissione di codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie catastali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili (gestiti dall’Agenzia delle Entrate), Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica (Inps); rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente (ministero per le Infrastrutture), prenotazione su Cup Unico regionale e tanto altro.
Nei comuni presso i quali saranno realizzati questi sportelli unici basterà recarsi presso l’ufficio postale per poter richiedere questi servizi attraverso un unico punto di accesso grazie alla piattaforma multicanale di Poste. Al momento in tutta Italia sono 40 gli uffici Polis già completati e si prevede l’avvio, entro febbraio, di 230 cantinieri che saliranno a 1.500 entro la fine di dicembre.
Polis, primi uffici digitali attivi a Cetraro e Rosarno
Il progetto di Poste Italiane, dunque, vuole favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri. In Calabria i lavori di ristrutturazione sono già stati avviati negli uffici postali di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria e praticamente ultimati in quello di Cetraro, in provincia di Cosenza, che saranno i primi essere interessati dal potenziamento dei servizi. Gli uffici Polis verranno ristrutturati secondo un layout innovativo i dotati di un’infrastruttura tecnologica e digitale all’avanguardia.
Colonnine ricariche, totem digitali e smart building
Accanto agli uffici postali troveranno posto le colonnine di ricarica per le auto elettriche (ne sono previsti 5mila in tutta Italia), per un piano complessivo di 5mila postazioni. Negli uffici Polis, inoltre, saranno installati 7.000 ATM Postamat, 4.000 Totem self service per l’erogazione dei servizi, 500 locker per la consegna di pacchi e altri beni, attivi 24 ore su 24., 1.000 impianti fotovoltaici e altrettanti per per il sistema di smart building e sensori di monitoraggio ambientale. Sempre all’esterno degli uffici postali saranno allestiti spazi attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere.
«In molti comuni davanti agli uffici postali abbiamo ampie aree: intendiamo dedicarle a spazi sociali – ha spiegato Maria Bianca Farina, presidente di Poste Italiane – Oggi l’Italia, ha il dovere di garantire a tutti i cittadini gli stessi diritti e gli stessi servizi e qualità della vita. Proprio per questo abbiamo avviato il progetto Polis”. Il presidente si è rivolto ai sindaci spiegando che “proprio i piccoli comuni sono importantissimi e costituiscono una capillare rete pubblica dove gli Enti locali possono rappresentare un centro di innovazione digitale e sostenibile.
A voi e ai vostri comuni – ha ribadito – è dedicato un progetto concreto di servizi essenziali per le zone periferiche e la modernizzazione compresa la connessione Internet a banda larga. Il progetto ha ottenuto il via libera dall’UE ed è stato molto apprezzato. Sono circa 11 milioni le persone che hanno bisogno di essere supportate, di questi, 6 milioni hanno più di 65 anni. Gli uffici postali sono per i Comuni più piccoli spesso l’unico presidio istituzionale. All’esterno degli uffici installeremo totem digitali con i quali erogare servizi con un’operatività 24 ore su 24. Il nostro obiettivo è guidare la transizione digitale del Paese fornendo assistenza ai clienti, con personale dedicato”.
Meloni “ai sindaci una riposta concreta”
“I comuni italiani sono la più grande ricchezza che possiamo vantare
– ha detto la premier Giorgia Meloni. – I sindaci fanno un lavoro più difficile perchè rappresentano i propri cittadini. Una sfida ancora più impegnativa nei comuni sotto i 15mila abitanti. Per me è motivo di contentezza essere qui oggi, in una sala composta da migliaia di sindaci e a voi voglio dare il saluto del Governo per quello che viene fatto per dare risposte ai cittadini”.
“L’impegno del Governo – ha detto il presidente del Consiglio, Meloni – è quello di fare tutto il possibile per rendere più semplice il lavoro. Nessun cittadino deve essere rallentato nel fare il proprio lavoro e forniremo tutti gli strumenti per digitalizzare la Pubblica amministrazione. Il progetto Polis risponde proprio a questa necessità: fornire gli strumenti adeguati ai comuni per avvicinare le istituzioni ai cittadini. Un progetto imponente e capillare, con un grande finanziamento economico, che tende a rafforzare i rapporti tra le zone centrale e quelle interne, garantire a tutti i cittadini lo stesso identico diritto ad accedere ai servizi in maniera semplice e veloce”.
“Non ci rassegniamo all’idea che ci siano territori, cittadini e servizi di Serie A e Serie B. Da Roma fino al più piccolo dei comuni, tutti devono avere la stessa possibilità. Una sola Italia nella quale nessuno si debba sentire escluso. Un’Italia moderna con un progetto ambizioso di Poste Italiane che voglio ringraziare. Una risorsa strategica, un alleato dello Stato. Poste Italiane c’è quando mancano le risorse dello Stato. Un’azienda antica ma che aggredisce la modernità. E con Polis fa un nuovo passo in avanti”.
Mattarella: “Poste Italiane si conferma”
“Il mondo è cambiato, ma la vocazione di Poste Italiane di tenere connessa l’Italia si conferma”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso il suo intervento durante la presentazione del Progetto Polis di Poste Italiane. “Poste – ha affermato Mattarella – ci ricorda che 16 milioni di persone vivono nei comuni con meno di 15mila abitanti. È un’Italia fondamentale, che copre l’8 per cento del nostro territorio e quindi una parte decisiva dell’Italia. Decisiva per lo sviluppo e l’equilibrio”.
Una parte così importante, prosegue il Presidente della Repubblica, “dove vi è però un crescente disagio per il ritiro di servizi che si è registrato e che incide su vita quotidiana, Incide sulla vita e sull’opportunità di tanti cittadini. Sia che si tratti di isole minori, comuni montani, zone interne: si tratterebbe di una condizione di privazione di opportunità e di sviluppo che impoverirebbe il nostro Paese”.
Questa è la scelta di Polis, spiega Mattarella, secondo il quale “si conferma questa vocazione di Poste, che offre ai nostri concittadini dei servizi prima difficili da conseguire. Questo progetto è importante nel PNRR, ma anche come risposta a un’esigenza del nostro Paese. A questo progetto si affianca l’utilizzo del patrimonio immobiliare di Poste, con intento di superare i divari tra i territori”. Il ringraziamento di Mattarella a Poste “Voglio ringraziare Poste Italiane per aver mantenuto ovunque gli Uffici Postali, che sono un riferimento tra i piccoli centri. Questa scelta, non solo di colmare le lacune ma anche di sollecitare la PA nel suo complesso, è una scelta di cui vorrei ancora sottolineare il valore”.