Continua la protesta degli operai, bloccato il porto di Gioia Tauro
Annunciata cassa integrazione per 641 dipendenti nei prossimi tre mesi.
GIOIA TAURO (RC) – E’ continuato per tutta la notte ed è ancora in corso il blocco del “gate” portuale di Gioia Tauro attivato ieri pomeriggio mentre era in corso la riunione nella Prefettura di Reggio Calabria sulla vertenza che riguarda le maestranze dell’infrastruttura. Nonostante la convocazione per il 5 Novembre da parte del Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dell’incontro col presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e con i sindacati, i lavoratori hanno deciso autonomamente di continuare il blocco dicendosi “ormai stanchi e sfiduciati della situazione in cui versa il porto”. Non sono serviti a sedare la protesta neanche le rassicurazioni da parte di Medcenter, la società che gestisce il porto container, di aumentare i volumi medi settimanali a 31 mila pezzi. In banchina attualmente ci sono tre navi che aspettano lo sbarco dei container che trasportano, mentre quelle che avevano in programma di fare scalo a Gioia Tauro sono state dirottate nel porto del Pireo. La situazione potrebbe sbloccarsi, riferiscono i lavoratori, soltanto se l’azienda riducesse la cassa integrazione programmata per 641 lavoratori per il prossimo trimestre. Sul posto sono presenti agenti di polizia per prevenire eventuali problemi per l’ordine pubblico.