A Nocera Terinese quel lungomare abbandonato e degradato. Bruni: “Cosa è stato fatto?”
La consigliera regionale Amalia Bruni ha presentato un'interrogazione al presidente Occhiuto in merito alla grave erosione costiera che da anni interessa l'area
REGGIO CALABRIA – La consigliera regionale Amalia Bruni ha reso noto di avere presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale in merito alla grave erosione costiera che da anni interessa il lungomare di Nocera Terinese. A darne notizia è un comunicato. “L’intervento della consigliera – è detto nel comunicato – arriva dopo le numerose segnalazioni dei residenti, che denunciano il progressivo deterioramento dell’area e l’assenza di azioni concrete da parte della Regione. Bruni ripercorre le tappe della vicenda, ricordando come il lungomare, inaugurato nel 2007, sia stato colpito già nel 2013 dai primi fenomeni erosivi, fino alla devastante mareggiata del 2018, che ha compromesso quasi tutta l’infrastruttura”.
“Nel 2023 – sottolinea la consigliera dem – restava solo la strada lato sud del lungomare. La Regione, per tentare di risolvere il problema, ha stanziato 300 mila euro per un intervento di bonifica e messa in sicurezza. Tuttavia i lavori eseguiti a giugno sarebbero stati del tutto inefficaci. La bonifica prevedeva la rimozione di tutti i blocchi di cemento e ferro residui, oltre alla demolizione delle strutture ancora presenti. Ma le mareggiate di fine agosto hanno riportato in superficie i detriti, che erano stati inspiegabilmente sotterrati, eludendo di fatto l’obiettivo dell’intervento”. La consigliera denuncia che, a oggi, “l’area è in totale stato di abbandono a causa della mancata manutenzione e dell’assenza di barriere protettive. Questo degrado è il risultato di un utilizzo approssimativo delle risorse pubbliche, che ha prodotto interventi insufficienti e temporanei”.
“Bruni ricorda che nel 2023 – riporta il comunicato – è stato istituito un tavolo tecnico regionale, con l’obiettivo di avviare un progetto di messa in sicurezza tramite barriere soffolte per proteggere il tratto di costa tra Lamezia Terme e Nocera Terinese. Tuttavia, a distanza di mesi – dice – nessuna azione concreta è stata intrapresa. ‘Nonostante le continue denunce da parte dei cittadini, non sono stati fatti passi significativi per risolvere il problema’”.
Alla luce di questa situazione, Amalia Bruni chiede alla Regione di chiarire “se è stata predisposta una progettazione esecutiva adeguata per la messa in sicurezza dell’intera costa; se sono state attivate procedure di gara per l’avvio dei lavori; qual è lo stato degli interventi finora realizzati e quali sono i tempi previsti per il completamento. L’erosione costiera è una problematica che va affrontata con urgenza e con strumenti adeguati. Non possiamo permettere che un’opera pubblica, costata anni di lavoro e finanziamenti, venga cancellata dalla negligenza e dall’incuria”.