CROTONE – Il Tribunale di Crotone ha condannato due persone, di Scandale, accusati di abusi sessuali ai danni di una bambina. Nove anni di carcere al padre della piccola, un sessantenne, mentre per il cugino dell’uomo, un 66enne, la condanna è a 7 anni di reclusione. L’accusa aveva chiesto condanne molto più severe: 19 e 16 anni di detenzione. I giudici hanno riconosciuto entrambi responsabili dei reati di violenza sessuale, ed il genitore è stato condannato anche per maltrattamenti ed ha perso la responsabilità genitoriale. Le indagini partirono all’inizio del 2023. La madre della bambina che soffre di disturbi cognitivi, si recò dai carabinieri per denunciare le violenze da parte del marito, con il vizio dell’alcol, non solo nei suoi confronti ma anche della figlia.
Secondo quanto emerso inoltre, tre anni addietro, nel 2020 madre e figlia, si ammalarono di Covid e in una circostanza in particolare l’uomo, tornato a casa ubriaco, prima schiaffeggiò la moglie per poi far battere la testa della piccola. Da qui, scattò il divieto di avvicinamento a carico dell’uomo.
Gli abusi e le minacce
La vicenda degli abusi sessuali sarebbe emersa dalle segnalazioni delle assistenti sociali che intervennero per occuparsi della bambina e scaturite da alcuni comportamenti della piccola, anche a scuola. I carabinieri in breve tempo scoprirono l’orrore: il padre e suo cugino avrebbero fisicamente abusato della bimba in diverse occasioni, tra l’altro minacciandola: «faccio quello che voglio, se lo dici alle dottoresse con cui vai in giro, ti ammazzo nel letto, a te a e tua mamma». Sarebbero state queste le parole pronunciate dal padre alla piccola, ora in una struttura protetta, se avesse parlato con qualcuno.