Aeroporto di Lamezia, in un anno intercettati oltre due milioni di euro: un fiume di denaro contante
Le modalità di occultamento del denaro più comuni sono risultate essere quelle tra gli indumenti e nei bagagli al seguito
LAMEZIA TERME – Nel 2024, all’aeroporto di Lamezia Terme, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, hanno intercettato un fiume di denaro contante, pari a 2.926.476 euro. In totale sono state 68 le persone sanzionate per aver tentato di introdurre valuta omettendone la dichiarazione per un importo complessivo pari a circa 900.000 euro.
Le specifiche analisi di rischio effettuate congiuntamente dalle Fiamme Gialle lametine e dai funzionari ADM, anche grazie al protocollo d’intesa relativo al rafforzamento dei rapporti di collaborazione, siglato nell’aprile 2023 tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno permesso di concentrare l’attività di controllo prevalentemente sui passeggeri provenienti o destinati verso l’Albania, il Belgio, il Canada, Malta, il Regno Unito, la Svizzera e soprattutto la Germania.
Le modalità di occultamento del denaro più comuni sono risultate essere quelle tra gli indumenti e nei bagagli al seguito. I traffici di valuta non si sono arrestati neppure nell’anno appena iniziato. Nel mese di gennaio, infatti, è stato sottoposto a controllo un passeggero proveniente dal Canada con circa 17.000 euro al seguito, al quale a causa del recente inasprimento delle sanzioni è stata irrogata una sanzione di oltre 1000 €.
La normativa vigente
Stabilisce l’obbligo di dichiarare in dogana somme pari o superiori a 10.000 euro per i trasferimenti in entrata o in uscita dal territorio nazionale. I trasgressori possono estinguere immediatamente la violazione attraverso il pagamento della sanzione prevista, usufruendo dell’istituto dell’oblazione. Ai trasgressori recidivi, già sanzionati negli ultimi cinque anni, può essere applicato il sequestro amministrativo di parte della valuta trasportata. Tali violazioni di natura amministrativa, che possono celare fenomeni di maggiore gravità, tra cui il riciclaggio e il finanziamento di attività illecite, confermano l’importanza dell’attività di controllo svolta in sinergia tra le Fiamme Gialle e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nello scalo internazionale lametino