Alta velocità ferroviaria in Calabria: alla ricerca di una soluzione
Alle dichiarazioni rassicuranti dell'assessore Caracciolo ha risposto il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi. Intanto Caruso convoca una conferenza stampa
COSENZA – A che punto è l’alta velocità ferroviaria in Calabria? La domanda si ripropone anche ad inizio 2025 dopo un periodo contraddistinto da polemiche, ma non da soluzioni definitive. E mentre la Regione Calabria migliora la qualità del servizio annunciando anche l’adozione di nuovi treni ibridi, si attendono risposte dal Governo.
Nelle ultime ore sono arrivate le rassicurazioni dell’assessore regionale ai lavori pubblici, Stefania Caracciolo, che ha spiegato come non esista alcun taglio dei fondi per l’Alta velocità in Calabria, né un loro dirottamento verso altre opere e che ha confermato tutti gli investimenti, oltre 9 miliardi di euro, previsti per l’Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria.
Non sono mancate però, risposte alle parole dell’assessore Caracciolo. E fra queste quelle di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, un territorio penalizzato dall’eventuale cambiamento di tracciato, che punta il dito sulle risorse Pnrr, che non ci sarebbero più a causa proprio del cambio di tracciato. “Una scelta folle operata da RFI – ha detto Stasi – con la complicità di una rappresentanza politica che evidentemente né ha una visione del territorio, né ha idea di come funzionino certi fondi”. Sulle presunte ragioni tecniche, Stasi ha specificato: “Non fateci ridere: il tracciato interno dell’Alta Velocità rispetto alla complessità tecnica del Ponte è un luna park“.
La questione è nota: l’alta velocità in Calabria sarebbe dovuta arrivare attraverso il percorso Praia-Tarsia, che RFI avrebbe giudicato troppo costoso, spostando l’opera sulla linea tirrenica. Da quì le proteste da parte di un comitato tecnico/politico composto da sindaci, tecnici e docenti universitari e la prossima tappa è la convocazione di una conferenza stampa a Roma indetta dal sindaco di Cosenza, Franz Caruso, per martedì 14 gennaio. Altra tappa di una vicenda che deve ancora scrivere l’ultimo capitolo.