Associazione rilancia l’appello dello scrittore Bevilacqua “un’area protetta sui monti Mancuso e Reventino”

"La protezione di Monte Mancuso e Monte Reventino deve diventare una battaglia comune, capace di unire istituzioni, associazioni e cittadini in un obiettivo condiviso"

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CATANZARO – L’appello lanciato dall’avvocato e scrittore Francesco Bevilacqua per la creazione di un’area protetta che includa Monte Mancuso e Monte Reventino trova il pieno sostegno dell’associazione I Briganti del Mancuso. “Da anni, la nostra associazione si impegna con passione nella valorizzazione e tutela di Monte Mancuso, un autentico tesoro naturalistico spesso dimenticato e minacciato da interventi dannosi, come i tagli indiscriminati, che ne compromettono l’integrità ambientale e la straordinaria biodiversità”.

“L’Unione Europea, attraverso la Strategia sulla Biodiversità per il 2030, si è impegnata a invertire la perdita di biodiversità, puntando a proteggere almeno il 30% della superficie terrestre e marina entro il 2030. Questa strategia rappresenta un pilastro fondamentale del Green Deal Europeo. Monte Mancuso e Monte Reventino rispondono perfettamente ai criteri per diventare un’area protetta, grazie alle loro peculiarità naturalistiche uniche e al loro valore storico eambientale. Già nel 1979, due grandi naturalisti italiani, Franco Tassi e Fulco Pratesi, sottolinearono l’importanza di quest’area nella loro Guida alla natura di Puglia, Basilicata e Calabria, definendo Monte Mancuso “un piccolo, grande scrigno di bellezza e biodiversità”. A distanza di decenni, il valore di questo territorio resta intatto, ma è più urgente che mai proteggerlo e valorizzarlo”.

Bocca di Junci escursione Briganti del Mancuso

Come associazione, I Briganti del Mancuso hanno investito anni di lavoro per promuovere il territorio e sensibilizzare la comunità sulla necessità di tutelare questo ecosistema unico. Tra le nostre principali iniziative:

Monitoraggio della fauna selvatica: Grazie all’installazione di foto-trappole in punti strategici di Monte Mancuso, abbiamo documentato la presenza di lupi e caprioli, testimonianza della ricca biodiversità della zona.
Catalogazione degli alberi monumentali: In collaborazione con un dottore forestale, abbiamo identificato e catalogato esemplari di faggi di straordinaria imponenza, che potrebbero essere riconosciuti come Alberi Monumentali, conferendo ulteriore prestigio alla faggeta di Monte Mancuso.
Promozione del turismo sostenibile: Abbiamo creato percorsi di trekking e organizzato numerose escursioni, coinvolgendo centinaia di partecipanti provenienti da tutta la Calabria e oltre.

Queste iniziative non solo fanno conoscere il territorio, ma sensibilizzano il pubblico sull’importanza della sua tutela. Questi sforzi hanno trovato riscontro nell’entusiasmo della comunità, sempre più attenta alla riscoperta del proprio patrimonio ambientale e culturale. Negli ultimi anni, la Calabria ha dimostrato di essere pronta a investire nella tutela della biodiversità e del paesaggio attraverso la creazione di nuove aree protette, come le Valli Cupe, le Gole del Vergari e, più recentemente, i laghi La Vota di Gizzeria. Questi esempi dimostrano come la valorizzazione delle risorse naturali possa portare benefici concreti, sia in termini di conservazione che di sviluppo economico sostenibile.La creazione di una riserva naturale a Monte Mancuso e Monte Reventino potrebbe generare opportunità economiche significative. Attraverso il turismo sostenibile, pratiche agricole eco-compatibili e la valorizzazione dei servizi ecosistemici, una riserva naturale potrebbe diventare un volano per lo sviluppo locale, creando occupazione e migliorando la qualità della vita delle comunità residenti.

Golfo di Sant'Eufemia visto da I Faghi di Gizzeria

Un Impegno Comune per un Futuro Sostenibile

La protezione di Monte Mancuso e Monte Reventino deve diventare una battaglia comune, capace di unire istituzioni, associazioni e cittadini in un obiettivo condiviso: garantire un futuro in cui tutela ambientale e sviluppo sostenibile possano procedere di pari passo. Come I Briganti del Mancuso, continueremo a lavorare con determinazione, certi che il nostro territorio meriti di essere protetto e valorizzato come esempio virtuoso di gestione ambientale. Monte Mancuso e Monte Reventino non sono solo montagne, ma autentici scrigni di biodiversità, storia e bellezza. La loro protezione non è solo un dovere morale, ma un’opportunità concreta per costruire un futuro migliore per tutti. Un futuro che siamo pronti a costruire insieme. Facciamo perciò appello alle amministrazioni comunali, alle popolazioni locali, alle associazioni, alla stessa Regione Calabria perché si affretti l’iter istitutivo dell’area protetta.

 

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