CATANZARO – Il Tribunale Penale di Catanzaro in composizione collegiale, all’esito dell’udienza dell’11 febbraio scorso, ha assolto l’Ing. Alfredo Allevato, già Dirigente di Calabria Verde, da tutti i reati ascrittigli con riferimento alle predette sue funzioni dirigenziali, con formula pienamente liberatoria.
Ad Allevato erano state contestate ipotesi di abuso di ufficio per asserita distrazione di fondi regionali e comunitari per il pagamento degli operai di Calabria Verde, un’ipotesi di minaccia a pubblico ufficiale per l’asserita intimidazione rivolta ad alcuni direttori dei lavori di Calabria Verde, nonché altre ipotesi di peculato e falso, con riferimento ad asserite liquidazioni di emolumenti straordinari non dovuti e di rimborsi spese per missioni non effettuate.
Nel corso del dibattimento, protrattosi per oltre cinque anni, sono stati esaminati numerosi testimoni ed acquisita copiosa documentazione, anche su richiesta della difesa dell’Ing. Allevato, rappresentata dall’avv. Nicola Carratelli, e le prove raccolte hanno evidenziato la palese infondatezza di tutte le accuse oggetto di imputazione.
L’epilogo giudiziario della vicenda ha quindi conclamato la piena correttezza dell’attività dirigenziale svolta dall’ing. Allevato nell’interesse di Calabria Verde, smentendo clamorosamente le iniziali ipotesi accusatorie che avevano addirittura determinato l’applicazione di misure cautelari personali nei suoi confronti. Alfredo Allevato ha preso atto con evidente soddisfazione della decisione del Tribunale di Catanzaro, pur rimarcando l’assoluta ingiustizia di una vicenda che lo ha travolto del tutto iniquamente sotto il profilo personale e professionale, con enormi danni morali e materiali che nessuno potrà mai risarcirgli.