Ci sarà un decreto Caivano bis per le periferie calabresi paragonibili a quelle realtà
Lo ha detto a Catanzaro Wanda Ferro, sottosegretario all'Interno, a margine della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica
CATANZARO – “Ci sarà un decreto Caivano bis dove inseriremo zone calabresi paragonabili a quella realtà”. Lo ha detto a Catanzaro Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno, a margine della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicato alle problematiche delle periferie degradate del capoluogo calabrese.
“Non siamo indifferenti dal degrado che si registra in questa città – ha aggiunto Ferro – dai ghetti che esistono e speriamo anche di poter realizzare anche interventi di alfabetizzazione. Proprio oggi abbiamo appreso che in questa realtà molti firmano con il segno della croce. Abbiamo consapevolezza di quello che può essere pericolo ma non ci fermeremo. Non lo faremo ovviamente qui come a Ciampa di Cavallo, a Gioia Tauro piuttosto che a Scordovillo, a Lamezia Terme, e nelle tante aree degradate. E faremo in modo che ognuno faccia il suo con una tabella chiara, una tabella rigida, una tabella dove non si disperdano le risorse, una tabella dove ad esempio l’Aterp faccia veramente quello che deve fare”.
Per Ferro “ci vuole anche una rigenerazione urbana che inizi dalla rimozione dei rifiuti e da tutto quello che uno Stato deve fare attraverso gli enti che ne hanno competenza. E’ difficile pensare, qui come altrove, in realtà fortemente degradate, che le forze dell’ordine possano stazionare stabilmente con le problematiche che ci sono e con le carenze di personale che esistono. E questo benché il Governo sia intervenuto con tante unità, pur pagando lo scotto del blocco del turnover e dei pensionamenti”.