Comitato Idonei CPI Calabria ringraziano le Regione per la proroga della validità delle graduatorie
Il Comitato Idonei CPI Calabria parla di "rivoluzione epocale per il lavoro nella Pubblica Amministrazione"
CATANZARO – Il Comitato Idonei CPI Calabria ha accolto con entusiasmo l’approvazione, in Consiglio Regionale, della proposta di legge n. 343/12, avanzata dai consiglieri Antonello Talerico, Pierluigi Caputo e Luciana De Francesco. La legge, intitolata “Disposizioni per la proroga della validità delle graduatorie vigenti dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato della Regione Calabria“, rappresenta un segnale forte di cambiamento nell’ambito delle politiche attive del lavoro nella nostra Regione. Secondo il portavoce del Comitato, questa iniziativa costituisce un traguardo di notevole rilevanza politica e sociale.
“L’approvazione di questa legge rinnova le speranze degli idonei della graduatoria per istruttori amministrativo-contabili – categoria C – di trovare finalmente un’occupazione stabile nella propria terra, contribuendo al rafforzamento della Pubblica Amministrazione calabrese”, ha dichiarato.
Il Comitato sottolinea come mai prima d’ora un Governo Regionale avesse raggiunto risultati di tale portata nelle politiche attive del lavoro. L’iniziativa è considerata un importante passo verso la creazione di garanzie occupazionali stabili, che si riflettono positivamente non solo sull’economia e la società, ma anche sul piano morale. Nonostante il risultato sia motivo di soddisfazione, il Comitato riconosce che il percorso è ancora lungo. Le carenze di personale che affliggono le Amministrazioni Pubbliche calabresi, comprese quelle degli Enti Locali, richiedono ulteriori interventi collegati a politiche di scorrimento massicce della stessa graduatoria.
Il Comitato riconosce ed apprezza l’impegno dell’amministrazione regionale: “A tal proposito, desideriamo ringraziare il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e tutti i consiglieri che hanno sostenuto e contribuito ad approvare questa proposta. Nelle loro mani è riposto il futuro di noi idonei e di tanti calabresi che aspirano a lavorare nella Pubblica Amministrazione, migliorando una situazione lavorativa spesso segnata da anni di precariato o dalla necessità di trasferirsi altrove” ha concluso il portavoce. Con questa iniziativa, la Regione Calabria dimostra di voler invertire la rotta rispetto al passato, intraprendendo una vera e propria rivoluzione nel settore delle politiche attive del lavoro, che punta a valorizzare le risorse umane e a garantire un futuro occupazionale più stabile per i suoi cittadini, distaccandosi da logiche clientelari.