CATANZARO – L’ondata di maltempo che ha colpito la Calabria, e in particolare il lametino nei giorni scorsi, ha provocato danni e disagi alla viabilità e non solo. A Lamezia Terme, tra oltre alla voragine che si aperta sulla statale 280, con la giovane di 25 anni alla guida che è stata soccorsa prontamente, “non si è parlato di ciò che è successo a pochi metri da lì. Il parcheggio Fly Parking 2, collegato all’Aeroporto di Lamezia Terme, è stato colpito dal nubifragio e si è allagato, sommergendo oltre 150 autovetture, come si può vedere dal report fatto dai Vigili del Fuoco che sono intervenuti sul luogo”. La lettera di sfogo arriva Valerio Bianco, portavoce dei 150 proprietari delle autovetture sommerse dall’acqua in un parcheggio a pagamento.
“150 autovetture vuol dire 150 famiglie che subiscono un danno, ed è già iniziato lo scaricabarile con i proprietari del parcheggio che dapprima hanno affermato di aver denunciato al Comune la presenza di un fiume adiacente poco sicuro, dimostrandosi disponibili a trovare una soluzione, per poi successivamente iniziare a bloccare compulsivamente coloro che hanno richiesto qualsiasi tipo di supporto sui Social Network. Da qualche giorno poi, il parcheggio è tornato a fare pubblicità sui Social e perfino in radio, non male per un luogo che secondo gli stessi proprietari sarebbe “poco sicuro”.
Abbiamo raccolto qualche contatto e aperto un gruppo WhatsApp, nel quale abbiamo evidenziato tramite prove mediatiche come l’area fosse trascurata e i canali otturati, ma abbiamo bisogno di più visibilità per radunare ancora più persone colpite e capire come agire, perchè un danno simile rischia di rimanere senza risarcimenti adeguati visto che nessuno nelle Istituzioni si è fatto sentire”.