“Do you speak English?”: il 59% dei calabresi non parla nessuna lingua straniera
Fortunatamente, le generazioni più giovani stanno invertendo questa tendenza. Due terzi degli italiani sotto i 35 anni parlano almeno una lingua straniera
COSENZA – Un italiano su 2, afferma di non parlare alcuna lingua straniera. E’ quanto rileva la piattaforma di apprendimento Preply che ha pubblicato i risultati di un sondaggio rappresentativo che evidenzia dati sorprendenti sulla conoscenza delle lingue straniere tra gli italiani. Il sondaggio, ha coinvolto un campione di 1.000 persone di età superiore ai 16 anni. L’obiettivo dell’indagine era determinare l’attuale livello di competenza nelle lingue straniere tra gli italiani. Un italiano su due non parla una lingua straniera, ma le nuove generazioni stanno recuperando terreno.
Il 48% dei mille intervistati dichiara di parlare una sola lingua. Nel 96% dei casi, questa lingua è l’italiano. Il 37% dei partecipanti al sondaggio sa parlare due lingue diverse. In media, un italiano parla 1,63 lingue.
La conoscenza delle lingue straniere è molto più diffusa tra i giovani: nella fascia di età 16-34 anni, il 46% degli intervistati parla almeno due lingue. Tra i più giovani, 16-24 anni, questa percentuale sale al 48%. Di conseguenza, si può prevedere un significativo aumento della competenza nelle lingue straniere nei prossimi decenni. Tuttavia, anche all’interno della Generazione Z, un intervistato su quattro parla solo la propria lingua madre e nessuna lingua straniera.
La conoscenza delle lingue straniere in Italia si sta sviluppando lentamente, poiché solo negli ultimi decenni l’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole ha assunto maggiore importanza. Questo ha posto le generazioni più anziane in una posizione di svantaggio, come riflettono le attuali statistiche. Tuttavia, la crescente diversità linguistica e l’influenza delle culture straniere attraverso la cultura popolare stanno contribuendo a migliorare le competenze linguistiche. Questa dinamica suggerisce che la conoscenza delle lingue straniere aumenterà significativamente nei prossimi anni.
Le regioni e il turismo
Un dato interessante riguarda la conoscenza delle lingue straniere che è meno diffusa nelle regioni turistiche. La maggior parte degli italiani monolingue vive in Umbria. Circa due terzi degli umbri non parlano altre lingue oltre all’italiano. In Puglia e in Sicilia, la percentuale di persone in grado di parlare una sola lingua supera il 60%. In Liguria, Lazio, Campania, Calabria e Sardegna, più della metà degli abitanti parla solo italiano e nessun’altra lingua straniera.
In alcune delle regioni turistiche più affascinanti d’Italia, come Sicilia, Sardegna e Calabria, molti residenti non parlano lingue straniere, nonostante i settori lavorativi più popolari siano il turismo e la ristorazione. Considerando l’elevato flusso di turisti stranieri, per chi lavora in questi settori, la conoscenza dell’inglese, del tedesco o di altre lingue parlate dai visitatori potrebbe rappresentare un enorme vantaggio.
Abruzzo la regione più poliglotta del centrosud
In regioni come Lombardia, Veneto un abitante su cinque parla tre o più lingue. L’Abruzzo è la regione più poliglotta del centro-sud Italia. In Molise, quasi un intervistato su sei è in grado di comunicare in più lingue. Il 18% degli intervistati in Piemonte è multilingue.
Quali sono le lingue più parlate in Italia?
Non sorprende che l’inglese sia la lingua straniera più parlata dagli italiani. Il 42% degli italiani che conoscono una lingua straniera parla inglese. Il 12% degli italiani intervistati parla francese e il 9% parla spagnolo, entrambe le lingue neolatine come l’italiano. Le tre lingue condividono fino all’80% del vocabolario. Le altre lingue straniere parlate includono albanese, arabo, cinese, croato, giapponese, greco, hindi, persiano, polacco, russo e portoghese. Il 4% degli intervistati ha dichiarato di parlare una o più di queste lingue.