Docenti precari, scatta la mobilitazione nazionale sotto gli Uffici Scolastici Regionali
"Costi elevatissimi a carico dei docenti precari, che rendono l’accesso alla professione un percorso ingiusto ed economicamente insostenibile"
CATANZARO – Si terrà domani, venerdì 14 marzo, sotto gli Uffici Scolastici Regionali di decine di città di tutta Italia compreso una mobilitazione nazionale di tutti i docenti precari. La manifestazione è stata convocata dai gruppi Idonei PNRR 1, Idonei 2020 e dal movimento Educazione Senza Prezzo (ESP) per denunciare un sistema di precariato strutturale e di concorsi discriminatori e feroci, che ledono la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola.
“Chiediamo che venga messo in discussione l’intero sistema di reclutamento e abilitazione, che oggi impone costi elevatissimi a carico dei docenti precari, rendendo l’accesso alla professione un percorso ingiusto ed economicamente insostenibile“. Una protesta che riguarda migliaia di insegnanti in tutta Italia.
I docenti calabresi si sono dati appuntamento a Catanzaro, domani alle 10, sul lungomare Pugliese, per una manifestazione regionale. In piazza i vincitori del concorso Pnrr 1 dello scorso luglio ai quali si uniranno quelli del 2020 ai quali “è stata negata la possibilità di visionare le graduatorie dello stesso concorso scolatico ma anche l’utilizzo delle graduatorie di merito a scorrimento. L’obiettivo è ottenere l’immissione in ruolo: siamo stanchi di promesse non mantenute. Inoltre, è stato istituito un nuovo concorso con le stesse modalità del precedente. Ci chiediamo – dicono i docenti precari – perchè fare un nuovo concorso e non tenere in considerazione gli idonei già presenti in graduatoria? Un sistema che fa acqua da tutte le parti e che non fa che aumentare il precariato”.