Donne georgiane ‘agganciate’ per fare le badanti in Calabria: arrestato l’autista dell’organizzazione
L'uomo ricercato è stato intercettato dai poliziotti di Pistoia sul minivan che serviva a trasportare le donne dall'estero alla Calabria
CROTONE – Donne georgiane agganciate sui social per venire a lavorare in Calabria come badanti, sfruttate e senza contratto. Alle prime ore del mattino si è chiuso il cerchio su un soggetto ritenuto dagli investigatori della Squadra Mobile di Crotone, che ha condotto le indagini delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro portando all’arresto di numerosi cittadini georgiani, tra cui l’autista appartenente all’organizzazione criminale dedita al traffico di immigrati clandestini e sfruttamento del lavoro. Giunto nella città di Pistoia, a seguito di una intensa e continua attività di monitoraggio condotta con il Servizio Centrale Operativo e con Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia, divisione Interpol, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pistoia, hanno intercettato il minivan in uso alla consorteria criminale con il quale venivano effettuate le trasmigrazioni delle donne dall’estero in Italia.
Lo scorso 30 gennaio la polizia di Crotone ha dato esecuzione, tra le province di Crotone e Catanzaro, ad un’ordinanza cautelare, emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti di 9 soggetti, sette di nazionalità georgiana e due italiana, sulla base della ritenuta sussistenza della gravità indiziaria circa la partecipazione a un’associazione finalizzata alla commissione di numerosi delitti di favoreggiamento all’ingresso e la permanenza sul territorio dello Stato di numerosi cittadini georgiani preordinato al reclutamento di manodopera da destinare a terzi in condizioni di sfruttamento personale.