Elisoccorso in difficoltà: a salvare le vite dei calabresi, un’impresa ritenuta “inaffidabile”

L’elisoccorso in Calabria opera su mezzi che hanno alle spalle 20 anni di voli e l’aria condizionata che funziona a singhiozzo. Per sostituirli si attende dal 2015 la nuova gara d’appalto

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COSENZA – L’elisoccorso in Calabria ha 4 elicotteri. Solo uno lavora anche di notte, quello della base di Lamezia Terme. L’appalto dal 2009 è affidato (e rinnovato a colpi di proroghe) a un Raggruppamento Temporaneo di Imprese. La capofila è Elitaliana Spa che gestisce le postazioni ubicate a Zumpano (che serve la provincia di Cosenza) e all’aeroporto di Sant’Eufemia (che copre le province di Catanzaro, Vibo e Cosenza), dall’ex Inaer Aviation Italia oggi Avincis Aviation Italia S.p.A. attiva a Cirò Marina (per la provincia di Crotone e Cosenza) e da Elilombarda srl che invece opera a Locri (per le emergenze nel Reggino e in provincia di Catanzaro).

Pegaso 50 e Pegaso 51, sono gli elicotteri forniti da Elitaliana, hanno alle spalle 20 anni di soccorsi e l’aria condizionata che funziona a singhiozzo. I loro interventi, data la carenza diffusa di ambulanze con medici a bordo, sono però essenziali per salvare vite umane. E alcune volte, paradossalmente, per fare constatazioni di decesso quando il paziente non riesce ad arrivare vivo in ospedale.

Il direttore del 118 Borselli garantisce nuova gara

Per avere nuovi velivoli però serve attendere la nuova gara, gli eventuali ricorsi e la consegna degli elicotteri nel caso l’impresa scelta non disponga di mezzi di prima immatricolazione. L’aggiudicataria dell’appalto avrà infatti la possibilità di iniziare a lavorare (per un massimo di 24 mesi) con aerei che non abbiano più di 10 anni. Il privato fornirà quindi mezzi, piloti, copiloti, attrezzature, equipaggiamento. Insomma tutto, tranne medici, infermieri e piazzole. L’iter burocratico procede e a confermarlo è Riccardo Borselli direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Azienda per il Governo della Sanità Calabrese.

“Abbiamo fatto 2 consultazioni preventive – spiega Borselli – e ne faremo una terza. Nel mese di febbraio speriamo di pubblicare il bando di gara per l’elisoccorso regionale. Esiste in Calabria da 27 anni, oggi abbiamo problemi. Dobbiamo migliorare i servizi notturni e allestire le basi dalle quali ora con il buio possiamo decollare per andare in Sicilia, Campania, Lazio, ma non atterrare (tranne a Lamezia). Non abbiamo al momento elisuperfici abilitate al volo notturno negli hub di riferimento. Lo sono solo Locri e Polistena (oltre a Lamezia), ma non possiamo utilizzarle al meglio in quanto se vanno a prendere il paziente di notte non potranno poi atterrare all’Ospedale di Cosenza, di Reggio Calabria o di Catanzaro. Ecco perché stiamo lavorando per allestire 14 elisuperfici a supporto degli ospedali”.

Cosa sta succedendo all’elisoccorso

Per definire i dettagli tecnici dell’affidamento del servizio di elisoccorso in Calabria gli operatori economici interessati all’appalto sono stati invitati a delle consultazioni preliminari (a luglio e settembre 2024) dal direttore generale Antonio Graziano, dal direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza Riccardo Borselli e dal Responsabile Unico del Procedimento Antonio Capristo (appena prosciolto dai reati contestati dalla Procura di Catanzaro nell’inchiesta Passepartout relativi agli appalti per la metro leggera Cosenza – Rende).

L’affidamento della gestione dell’elisoccorso in Calabria avrà durata di 7 anni con la possibilità di proroga di 1 anno. A partecipare agli incontri: Elitaliana, Elilombardia, EliFriulia, Airbus helicopters Italia, Avincis Aviation Italia, Leonardo Elicotteri e Alidaunia. Le aziende hanno potuto presentare osservazioni fino al 30 dicembre sul capitolato tecnico prestazionale predisposto dalla commissione. Nel frattempo 19 medici e 64 infermieri per il servizio di elisoccorso regionale sono già stati reclutati con una graduatoria approvata a giugno 2024 dalla quale attingere in caso di necessità per sostituire il personale mancante.

Le nuove elisuperfici

Le opere necessarie a effettuare voli notturni e in condizioni meteo avverse da 14 elisuperfici in Calabria dovrebbero essere completate in circa 3 mesi. La gara per l’affidamento dei lavori è stata indetta a settembre 2023. Costeranno 2 milioni 365mila euro, inclusi circa 300.000 euro di manodopera e 83.000 per la progettazione esecutiva. Sono 2 le nuove basi che saranno costruite: una nel Parco della Biodiversità poco distante dall’ospedale Pugliese di Catanzaro, l’altra sul lungomare di Reggio Calabria vicino al GOM. Saranno invece adeguate e ammodernate quelle già esistenti negli ospedali di Praia a Mare, Rossano, Paola, Lamezia, Cosenza, Cetraro, Castrovillari, Germaneto, Serra San Bruno, Soveria Mannelli, nonché le elisuperfici delle basi di Zumpano e Cirò Marina. La piazzola di San Fili, realizzata nel 2023 lungo la statale 107 non rientra tra quelle incluse nel restyling.

Le ombre di Elitaliana Spa

L’azienda che da oltre 15 anni soccorre i calabresi, in Lazio è giudicata inaffidabile. Proprio per questo motivo nel 2022 è stata esclusa dalla gara d’appalto per il servizio di elisoccorso dalla regione dove operava, come in Calabria, dal 2009. Elitaliana è inoltre nota alle cronache locali per il Pegaso 50 ritirato da Cosenza nel 2021 per manutenzione, lasciando in pieno agosto l’intero territorio senza elisoccorso, mentre in 10 giorni aveva già effettuato almeno 50 voli su Roma.

L’elicottero è poi tornato alla base di Zumpano portando con sé strascichi di perplessità sulla regolarità dell’operato dell’impresa. L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha sollevato dei rilievi nei confronti di ARES (Azienda Regionale Emergenza Sanitaria) 118 di Roma nella delibera n. 534 del 20 novembre 2024 avente ad oggetto l’affidamento diretto del servizio medico di emergenza in elicottero dal 1°luglio 2018 al 30 settembre 2024, circa 6 anni, quando al massimo la proroga prevista era di 6 mesi. Ignorare questo divieto le ha consentito di accaparrarsi circa 89 milioni di euro, ma ha sollecitato l’Anticorruzione ad intervenire.

Le proroghe di Elitaliana in Calabria sono legali?

Di fatto, però la pratica delle proroghe a cascata dei contratti pubblici infatti è vietata. È la stessa ANAC a sottolineare che se non viene indetta una gara d’appalto è violata la libera concorrenza, e a mandare gli atti alla Procura competente e alla Corte dei Conti. Eppure l’ARES aveva indetto la nuova gara d’appalto nel 2020, mentre la Calabria ad oggi non l’ha ancora fatto. L’aggiudicataria in Lazio è dal 2022 la Elifriulia Spa, ma fino a poche settimane fa ha continuato ad operare Elitaliana impugnando sia l’esclusione dalla gara sia l’affidamento all’RTI concorrente.

In Calabria nel frattempo continua a volare senza particolari intoppi. Elitaliana infatti grazie alla mancata aggiudicazione del nuovo appalto ha già guadagnato, dal 31 luglio 2015 quando è scaduto il contratto ad oggi, 122 milioni di euro: 13,5 milioni di euro l’anno. Non è da escludere che un’ulteriore proroga sia dietro l’angolo, ma resta da capire se tale dinamica sanzionata dall’ANAC in Lazio possa risultare illecita anche in Calabria dove le proroghe senza indire la gara d’appalto sono state numerose in questi 9 anni. In attesa di ciò, Elitaliana continua a incassare e sperare di non lasciare i cieli della Calabria che gli consentono di ricevere oltre 1 milione di euro al mese.

 

 

 

 

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