ROMA – “Sono davvero curioso di vedere domenica sera l’inchiesta di Report preannunciata da Ranucci in questi giorni su un’ennesima strage di persone nel mare avvenuta nel giugno scorso davanti alle coste calabresi, quando solo 14 superstiti sono stati salvati da un’imbarcazione che ne trasportava almeno 60 se non di più. Una strage però che a differenza di quella terribile di Cutro è stata tenuta nascosta dalle autorità italiane, con i feriti ricoverati in vari ospedali della regione e con i corpi di decine di vittime trasferite quasi di nascosto e di notte in varie località calabresi”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
“In attesa della messa in onda del reportage – prosegue – il governo Meloni e qualcuno dei suoi ministri potrebbe prendersi la briga di rispondere all’interrogazione parlamentare che presentammo proprio sugli aspetti oscuri e inquietanti di questa vicenda. Sarebbe ora che Piantedosi e Salvini si degnassero di rispondere. Perché non l’hanno fatto nel corso di tutti questi mesi? Cosa hanno da nascondere? E perché? Se quella strage di decine di bambini, uomini e donne poteva davvero essere evitata come io penso, e se qualcuno non si è mosso non sarà sufficiente risponderne alla propria coscienza”. Fratoianni ricorda l’interrogazione presentata alla Camera lo scorso 25 giugno e rivolta ai ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi. Nell’interrogazione, si chiedono chiarimenti sui fatti relativi a “l’ennesimo tragico naufragio nel Mediterraneo”, in cui “una barca a vela partita dalla Turchia è semiaffondata e rimasta alla deriva per almeno tre giorni, nella notte tra il 16 e il 17 giugno 2024”.
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