“Grecale”: cocaina ed eroina a fiumi, Capomolla «aspetto pericoloso la morte di due giovani assuntori»
Coltivazioni e canali di rifornimento nella Locride e nella Piana di Gioia Tauro, ma anche un canale dalla Puglia attraverso soggetti albanesi
CROTONE – Un’associazione radicata a Crotone che aveva acquisito il monopolio per la vendita della cocaina e dell’eroina. E’ uno dei dettagli dell’operazione che questa mattina ha portato all’arresto di 44 persone (40 in carcere e 4 ai domiciliari) e alla notifica di 5 provvedimenti di obbligo di firma. Secondo quanto spiegato in conferenza stampa dal procuratore Capomolla «l’area di operatività dell’associazione era costituita da più fronti, con coltivazioni e canali di rifornimento dalla Locride e dalla Piana di Gioia Tauro, oltre che un canale dalla Puglia attraverso soggetti albanesi ma soprattutto sono stati individuati vari addentellati dell’associazione con esponenti delle cosche storiche del Crotonese».
La morte di due tossicodipendenti
“L’aspetto più pericoloso di questa vicenda – ha dettoil Procuratore della Repubblica facente funzioni di Catanzaro, Vincenzo Capomolla – riguarda la morte di due giovani assuntori di sostanze stupefacenti”. Il gruppo di presunti trafficanti di droga che è stato sgominato, al quale viene contestata l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, viene considerato vicino agli esponenti storici della ‘ndrangheta crotonese.
“L’organizzazione – ha detto ancora il procuratore Capomolla – si approvvigionava dello stupefacente nella Locride e nella Piana di Gioia Tauro per quanto riguarda la cocaina ed in Puglia per l’eroina”. “Nel corso delle indagini che hanno portato all’operazione – ha riferito il capo della Squadra mobile di Crotone, Davide Bitorzoli – sono stati sequestrati dieci chili di cocaina, 11 chili di eroina e tre piantagioni di marijuana”. Numerose anche le armi trovate e sequestrate, tra cui 360 munizioni di vario calibro.
Un’associazione egemone sul territorio composta da una cinquantina di persone. Gli indagati provenienti da ambienti caratterizzati da forte degrado “sono stati capaci di creare una rete interregionale”. Sono state sequestrate inoltre tre piantagioni, 10 chili cocaina ed eroina e arrestato 31 soggetti in flagranza, alcuni dei quali in rapporti con le cosche della ‘ndrangheta locale. Dall’operazione, denominata “Grecale” dunuque é emerso un diffuso consumo di sostanze stupefacenti nella città pitagorica.