Guerra sui taxi e NCC: il Governo sfida la Calabria e resiste al ricorso regionale
La Giunta della Regione Calabria aveva deciso di proporre ricorso dinanzi alla Corte costituzionale per sollevare il conflitto di attribuzione avverso il decreto interministeriale del 16 ottobre scorso sui servizi di noleggio con conducente
ROMA – “Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di resistere nel giudizio per conflitto di attribuzioni sollevato dalla Regione Calabria per l’annullamento delle circolari prot. n. 34247 del 3 dicembre 2024 e 36861 del 23 dicembre 2024″, sul foglio di registro elettronico per Ncc e taxi, “emanate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti e la navigazione – Direzione generale per la motorizzazione”. Lo riferisce il comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione.
Guerra sui taxi e NCC tra il Governo e la Calabria
La Giunta della Regione Calabria aveva deciso di proporre ricorso dinanzi alla Corte costituzionale per sollevare il conflitto di attribuzione avverso il decreto interministeriale del 16 ottobre scorso sui servizi di noleggio con conducente. “La Regione Calabria – si afferma in un comunicato dell’ufficio stampa dell’esecutivo – ritiene che il decreto violi le prerogative regionali in materia di regolamentazione dei servizi di noleggio con conducente, essendo rimessa alla competenza ministeriale la sola disciplina delle specifiche tecniche”.