Il Ponte sullo Stretto vale 13,5 miliardi: “8 anni di lavori per il completamento dell’opera”
A margine del convegno di Unioncamere sul Ponte sullo Stretto, l'amministratore delegato di Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci, si è detto fiducioso sull'avvio ai lavori e che "13,5 miliardi sia il valore aggiornato"
REGGIO CALABRIA – “La cifra sulla quale abbiamo ragionato finora è 12 miliardi, che non comprendeva però gli aggiornamenti previsti dalla legge“. Lo ha detto l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, a margine del convegno di Unioncamere sul Ponte sullo Stretto, circa i costi dell’opera. “Noi crediamo che 13,5 miliardi sia il valore aggiornato e stiamo definendo gli accordi con tutti i diversi affidatari, stiamo valutando le richieste presentate dai vari enti e Conferenze dei servizi” ed è una fase che “si chiuderà prossimamente”, spiega. “Quindi crediamo che 13,5 miliardi sia il valore aggiornato da traguardare”.
“Tecnicamente non ci sono motivi ostativi” contro il ponte sullo Stretto “ma in Italia si fa ideologia su tutto, anche sulle opere pubbliche. Ideologia, sulla Torino-Lione, su una fermata dell’Av”. Lo ha detto invece, il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al convegno di Unioncamere: ‘Il Ponte sullo Stretto e l’impatto sociale, economico e ambientale’. “Sono convinto che a cantieri aperti anche i siciliani, che sono giustamente scettici, almeno una parte si esaurirà”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che il ponte sarà “un moltiplicatore di sviluppo”. E “quando sarà inaugurato non ci sarà più un contrario”, ha concluso Salvini.
“Il ponte sullo Stretto serve – ha detto Salvini – stiamo navigando nella giusta direzione anche se qualcuno vuol che la barca affondasse, c’è gente che vuole il male dell’Italia”. ambientale’.
Secondo lo studio presentato al convegno di Unioncamere, e commissionato da Unioncamere Sicilia a Uniontrasporti e Openeconomics, il Ponte produrrà nel tempo “benefici economici e sociali ben superiori ai suoi costi”. Infatti “già durante la fase cantieristica l’opera sarà in grado di apportare un contributo di 23,1 miliardi al Pil, creare 36.700 posti di lavoro stabili e alimentare con 10,3 miliardi complessivi di euro le entrate fiscali nelle casse dello Stato”, sottolinea il rapporto. Ma gli oppositori al Ponte replicano: “Quello che sta facendo Salvini con il ponte è vergognoso, non solo spendere oltre 14 miliardi di euro per un’opera discutibile, ma tenendo riservate le clausole sulle penali in caso di recesso dello Stato dal progetto”, attacca il leader di Avs, Angelo Bonelli, da sempre in prima linea contro l’opera che critica la formazione del Cipess “nel quale non c’e’ nessun esperto di ponti come quello che si vorrebbe realizzare sullo stretto”.