Il racconto di Antonio, quasi sbranato da un Pitbull: «ho urlato al padrone pietà, è rimasto impassibile»
Il cane, che era rimasto libero di circolare in zona, questa mattina è stato posto sotto sequestro dall'intervento della polizia municipale, carabinieri e veterinari dell'Asp
PALAMI (RC) – La trasmissione Mattino 4 di Mediaset, condotta d Federica Panicucci, è tornata a Palmi, nel reggino, dove un Pitbull ha aggredito almeno 3 persone ed ha quasi sbranato Antonio il 31 dicembre scorso mentre passeggiava in località Ciambra, una zona periferica. Il cane, che era rimasto libero di circolare in zona, questa mattina è stato posto sotto sequestro dall’intervento della polizia municipale, dei carabinieri e veterinari dell’Asp. Nella trasmissione sono arrivate le denunce dei cittadini che hanno raccontato diversi episodi di aggressione e la paura nell’uscire di casa per il timore di essere aggrediti, cosa che è successa diverse volte.
«Spero che queste cose non accadano più a nessuno – ha detto Antonio – e che le istituzioni possano prendere provvedimenti. Ringrazio le forze dell’ordine per quello che hanno fatto ma anche per loro spesso è difficile agire. Anche stamattina è stato molto complicato per via del comportamento del padrone del cane e per una normativa che non mette le forze dell’ordine nelle condizioni di intervenire“.
Poi racconta gli attimi di quella terribile aggressione “sono stati minuti interminabili, avevo completamente perso le forze. Poi ho perso conoscenza – spiega l’uomo mentre indica il punto esatto dove è stato aggredito dal pitbull. Ricordo di essere arrivato qui; ero rannicchiato e da terra ho visto questa persona a pochi metri da me che mi guadava. Gli ho urlato di avere pietà perché non avevo più l’uso delle mani, perdevo sangue da tutto il corpo e non avevo più la forza per reagire. Lui è rimasto impassibile. Dalla parte opposta dove si trovava questa persona ad un certo punto ho sentito un rumore ed ho notato i fari di una macchina. Fortunatamente era un passante, quello che io definisco il mio Angelo, che mi ha salvato la vita. Con una catena ha tirato il cane dal collo per togliermelo di dosso».