Il Tar Calabria inaugura l’anno giudiziario 2025. Aumentano i contenziosi su ambiente, sanità e Comuni
Con la cerimonia di inaugurazione il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria ha inaugurato l'anno giudiziario 2025. Ed è stata l'occasione per fare il punto della situazione su carenze di organico e aumento dei contenzioni. Oltre 3mila i ricorsi pendenti
CATANZARO – Con la cerimonia di inaugurazione il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria ha inaugurato l’anno giudiziario 2025. Ed è stata l’occasione per fare il punto della situazione su passato, presente e futuro dell’organo di giurisdizione amministrativa, competente a giudicare i ricorsi proposti avverso atti amministrativi. A cominciare dall’organico sottodimensionato visto che sono otto i magistrati in servizio, ma dovrebbero essere 12. Questo porta ad un elevato livello di produttività anche se il contenzioso in arretrato è comunque in aumento.
Oltre 3mila i ricorsi pendenti al Tar
“Nel 2024 i ricorsi depositati hanno subito un incremento passando da 1914 a 2050 e, di questi, quelli definiti nel corso dell’ano sono 326 pari al 16% contro i 376 del 2023 (19,6%). Purtroppo l’arretrato (differenza definiti-depositati) è di conseguenza, fisiologicamente, di circa il 20%, attestandosi i ricorsi pendenti al numero di 3.363. Tra sentenze pubblicate(1395 di cui 1384 definitive), decreti decisori (69 tutti estintivi del giudizio) e decreti presidenziali (76 di cui 42 estintivi) il numero di ricorsi definiti è pari a 1495. Il dato confrontato con quello del 2023 (1260 sentenze) denota un aumento della produttività” ha detto il presidente Gerardo Mastrandrea nella relazione di apertura, a Catanzaro, dell’anno giudiziario 2025 del Tribunale amministrativo regionale della Calabria.
Aumentano i contenziosi su ambiente, sanità, comuni e insegnanti
“Rispetto al 2023 – ha aggiunto il neo presidente che si è insediato da 15 giorni subentrando all’uscente Giancarlo Pennetti – l’incremento ha riguardato principalmente le seguenti materie: ambiente (+20 ricorsi), Comuni (+44), demanio e patrimonio (+19), insegnanti (+112), sanità pubblica (+31) e sicurezza pubblica (64). Va segnalato il deposito, nel corso del 2024, di 18 ricorsi riferibili ai finanziamenti del Pnrr, 6 dei quali aventi ad oggetto procedure di gara d’appalto”.
Segnali di sofferenza: preoccupa l’aumento degli arretrar
“Il contenzioso è in aumento – ha detto ancora Mastrandrea parlando con i giornalisti prima della cerimonia – soprattutto in determinate materie come l’ambiente, diventato occasione di sviluppo economico con tutte le energie rinnovabili come il fotovoltaico l’eolico. È cresciuto anche il contenzioso sulla sanità, sulle concessioni e anche quello che riguarda la sicurezza pubblica denotando anche che le forze dell’ordine cercano di dare sempre dei segnali di maggiore controllo del territorio. È evidente che di fronte all’aumento del contenzioso, pur essendo aumentata notevolmente la produttività dei colleghi magistrati, abbiamo dei segnali di sofferenza che trovo preoccupanti, nel senso che potrebbe innescarsi un trend di aumento dell’arretrato che non possiamo accettare e a cui dobbiamo cercare di porre rimedio. Sicuramente lavoreremo tutti di più per cercare di evitare l’aumento dell’arretrato però confidiamo che anche da Roma ci arrivino i necessari rinforzi soprattutto per quello che riguarda il personale di magistratura”.
Fiero di essere qui in Calabria
“Sono fiero – ha sostenuto ancora – di essere qui in Calabria. Questo è un territorio molto vitale dove ho trovato un tribunale in ottime condizioni di efficienza sia a livello di colleghi che di personale amministrativo. Spero di dare il mio contributo per cercare di proseguire in questa logica di efficienza e anche di miglioramento di risultati della produttività del nostro lavoro, che è così importante per tutta la collettività e la cittadinanza”.
Più tecnologia per migliorare la giustizia
“L’efficientamento e lo sviluppo della tecnologia sono tra le priorità da perseguire per cercare di dare prodotti del servizio di giustizia sempre più veloci, immediati e rispondenti. Per il resto abbiamo delle situazioni da risolvere come la logistica, la sede del tribunale e anche le carenze di organico soprattutto dei magistrati che devono essere definitivamente risolte perché i numeri non sono molto incoraggianti come trend, per cui non vorrei che l’arretrato aumentasse. Vorrei, appunto, dare un prodotto sempre più adeguato alle esigenze di tutta la collettività calabrese”. Così il presidente del Tar Calabria Gerardo Mastrandrea a margine dell’apertura dell’anno giudiziario amministrativo a Catanzaro.
“Sul tema della sede – ha aggiunto Mastrandrea – ci sono varie ipotesi anche se purtroppo tutte le procedure non sono andate a buon fine. Ringrazio il mio predecessore il presidente Pennetti per il lavoro che ha svolto e per quanto si è dedicato a questo tribunale. Le ipotesi contemplano anche quella della permanenza nell’attuale sede che, indubbiamente, va però formalizzata dal momento che siamo da anni in una condizione di scadenza della regolare situazione contrattuale. Adesso dobbiamo trovare una sede o mantenere questa. Ritengo che l’informatica e l’adeguamento al processo telematico per noi sia una sfida assolutamente in atto e che stiamo vincendo“.