In Calabria parte il corso per Tecnico competente in Acustica ambientale
Si tratta di un corso riconosciuto anche dalla Regione Calabria, rivolto a ingegneri e architetti, che abilita alla professione e consente l’accesso all’Albo nazionale
COSENZA – Ai nastri di partenza il Corso di Alta formazione per “Tecnico competente in Acustica ambientale”. Su iniziativa della Fondazione per l’ingegneria, presieduta dall’Ing. Pierluigi Catanzaro, infatti, sarà possibile accedere anche in Calabria al corso che abilita alla professione di Tecnico competente in Acustica ambientale. Si tratta di un corso, rivolto a ingegneri e architetti, che consente l’accesso all’Albo nazionale dei Esperti in materia di Acustica Ambientale, dipendente dell’Istituto pubblico ENTECA, sotto il diretto controllo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il Corso, realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cosenza, presieduto dall’Ing. Marco Ghionna, prevede il contributo qualificato di esperti dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) e docenti del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, oltre che dei massimi esperti nazionali. Il Corso, riconosciuto anche dalla Regione Calabria, offre un’opportunità professionale di particolare importanza per gestire con professionalità tematiche ambientali emergenti, come il rumore, sempre più regolato da prescrizioni normative che hanno lo scopo di tutelare la salute della popolazione.
Il Presidente della Fondazione mediterranea per l’Ingegneria, Ing. Pierluigi Catanzaro, esprime soddisfazione: “finalmente, si potrà fornire al mercato economico calabrese, un gruppo di professionisti ingegneri abilitati in acustica, che possa dare supporto tecnico e amministrativo, di rilievi e consulenza ad Enti Pubblici o privati e, pertanto, che sia in grado di ottemperare alle sempre più stringenti prescrizioni normative di rispetto di limiti fonometrici, ad oggi molto spesso disattese, che riguardano l’esercizio di moltissime attività economiche, ma più in generale l’edilizia, l’Ingegneria civile infrastrutturale e la trasformazione del territorio”.