Inchiesta su UMG e Asp, Occhiuto «resto garantista, ma non sono ammesse leggerezze o opacità»
Il presidente della Regione commenta la grave inchiesta che ha riguardato docenti universitari e dirigenti dell'Asp di Catanzaro: "Università e Asp appartengono ai calabresi"
CATANZARO – Non tarda ad arrivare il commento del governatore Occhiuto sull’indagine che ha portato questa mattina all’arresto di 11 persone tra docenti e vertici dell’Università Magna Graecia e dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. “Le Università e le Aziende sanitarie provinciali appartengono ai calabresi e alla collettività, e devono essere gestite con il massimo della correttezza e della trasparenza da chi ha l’onore e l’onere di ricoprire pro tempore delicati ruoli di vertice”.
“La sanità nella nostra Regione si cambia anche con la responsabilizzazione e con la partecipazione attivamente positiva di tutti gli attori in campo: dai rettori ai direttori generali, dai primari ai docenti universitari, dai medici agli infermieri. Non sono ammesse leggerezze o opacità”.
“Ringrazio la Procura di Catanzaro e la Guardia di Finanza per il lavoro che quotidianamente fanno in Calabria e anche per l’indagine della quale abbiamo avuto notizia nella mattinata odierna. Resto ovviamente – conclude il presidente della Regione Calabria – come da mia cultura, garantista, e vedremo le determinazioni che emergeranno nelle prossime settimane”.