MESSINA – Jaan Roose è riuscito nella sua incredibile impresa, ma una caduta a 80 metri dall’arrivo non gli vale il record del mondo. Dopo quasi 3 ore di camminata nel vuoto, l’atleta di slackline Red Bull, ha attraversato lo Stretto di Messina camminando per 3.646 metri su una fettuccia larga poco meno di 2 cm ad una altezza di oltre 200 metri sul livello del mare. Ad assistere alla sua impresa tantissime persone che hanno seguito Jaan su alcune barche, altre dalla spiaggia mentre entro in tantissimi da attenderlo all’arrivo.
Queste le sue parole “a caldo”, subito dopo essere arrivato sul pilone messinese: “Mi sento ‘jaantastic’, sono super contento, un po’ stanco e provato… ma ragazzi, ho fatto la storia, ho camminato per 3,6 km sullo Stretto di Messina! È stata una lunga camminata, piena di sorprese dall’inizio alla fine, ho avuto qualche difficoltà, ma il tempo è stato buono, mi aspettavo più vento”
L’impresa di Jaan Roose ma senza nuovo record del mondo
L’atleta estone è partito dalla sponda calabrese poco prima delle 9:00 dal “pilone dello stretto”, il traliccio dell’elettrodotto ad alta tensione in disuso, arrivando all’altro Pilone di Torre Fare intorno alle 11.50. Un passo dopo l’altro ha prima eguagliato il precedente record del mondo di 2.710 metri, poi quando stava per stabilire il nuovo primato del mondo di slackline con 3.646 metri, è caduto quando era oramai arrivato: questo significa che l’impresa non potrà essere registrata nel Guinnes dei Primati, come previsto da regolamento. Resta comunque un’impresa senza precedenti, con una distanza di attraversamento simbolicamente superiore a ben 30 campi da calcio.
Quando Jaan Roose iniziò a praticare slacklining all’età di 18 anni, mai avrebbe pensato di stupire milioni di persone in tutto il mondo con i suoi trick unici. Ora è tre volte campione, nonché il primo e unico atleta a fare un salto all’indietro su una slackline. Oggi l’impresa che resta epica pur senza il record del mondo.