Lotta agli incendi con i droni, la Calabria diventa modello per l’Italia: “la svolta è nei fatti”
Soddisfazione da parte degli assessori regionali Calabrese e Gallo il vicepresidente della Regione Calabria Pietropaolo per il modello riconosciuto come buona pratica a livello nazionale
CATANZARO – “L’operazione tolleranza zero ideata dalla Regione Calabria per il contrasto ai piromani e il monitoraggio del territorio attraverso l’utilizzo dei droni diventa una buona pratica che la Protezione civile nazionale vuole diffondere anche nelle altre Regioni d’Italia”. Così Filippo Pietropaolo, vicepresidente della Regione Calabria dopo il riconoscimento a Roma – alla presenza del ministro Musumeci – del modello Tolleranza zero contro gli incendi come buona pratica a livello nazionale. Bene, quindi, l’azione della Giunta regionale che, grazie all’utilizzo di questi nuovi strumenti per la prevenzione e il monitoraggio degli incendi, ha fatto calare, negli ultimi due anni, del 57% le richieste dalla Calabria della flotta di soccorso aereo nazionale. Sono orgoglioso e fiero che la Calabria, finalmente, assurge a modello nazionale per la gestione di un fenomeno, come quello degli incendi, sempre più in aumento, pericoloso e dannoso per cittadini e ambiente”. Così Filippo Pietropaolo, vicepresidente della Regione Calabria.
Calabrese: “Tolleranza zero esempio per le altre Regioni”
“La Calabria modello nazionale per la lotta agli incendi. L’annuncio del ministro della Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ci riempie di orgoglio perché il modello Tolleranza zero può diventare davvero da esempio e stimolo per le altre Regioni. Un modello innovativo messo in campo dalla Giunta Occhiuto attraverso il quale nel 2024 solo il 3% degli incendi è stato di classe V, cioè con più di 100 ettari andati in fumo. Un risultato frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnati insieme la Regione, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, i Carabinieri forestali. Un modello innovativo che con l’utilizzo dei droni, dai 5 utilizzati all’inizio della campagna ai 28 impiegati nell’estate appena terminata, ci ha fatto raggiungere ottimi risultati e ci fa ben sperare per un futuro sempre orientato alla protezione e alla salvaguardia dell’ambiente e del nostro bellissimo patrimonio boschivo”, scriveGiovanni Calabrese, assessore all’Ambiente della Regione Calabria. assessore all’Ambiente della Regione Calabria.
Gallo: “La Calabria modello nazionale, la svolta è nei fatti”
“La Calabria è diventata un modello positivo a livello nazionale per la capacità di impiegare l’innovazione tecnologica nel campo della prevenzione degli incendi. Lo certificano i numeri, che testimoniano dell’ottimo lavoro svolto in questo campo”. Lo dice l’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, commentando gli esiti dell’incontro col ministro Musumeci ed i vertici della Protezione Civile nazionale nel corso del quale il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, ha presentato i dati relativi all’andamento della campagna di antincendio boschivo.
“Atti e fatti prodotti negli ultimi anni – sottolinea l’assessore Gallo – spazzano via mille fatue ed infondate polemiche estive e, soprattutto, restituiscono dignità alla Calabria, terra sempre più capace di tutelare e valorizzare le proprie risorse ambientali e di divenire, come lo è stato ad esempio con l’impiego dei droni sul fronte dell’antincendio, anche punto di riferimento per altre regioni, con numeri che danno conto di un progressivo, sensibile calo dei roghi ed un costante aumento, invece, dei numeri di piromani denunciati alle forze dell’ordine. Il cammino è certo ancora lungo, ma la strada intrapresa su impulso del presidente Occhiuto è quella giusta: a partire da Calabria Verde e dalla Protezione Civile, passando per il Consorzio di Bonifica, il mondo del volontariato, i pastori, le associazioni dei cacciatori e gli enti locali, si è creata una rete di uomini e donne che con amore e passione si prendono cura del territorio e lo difendono sempre più e meglio dagli assalti di vandali e criminali. Avanti così”.